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Roccella in vetrina

domenica 21 settembre 2014

IL "GARANTISTA" SI OCCUPA DEL PORTO... NEL MENTRE SORGONO "STRANI" DUBBI


Sul quotidiano "Il Garantista" di oggi la dott.ssa Simona Musco tratta in maniera molto chiara ed esaudiente i problemi che in questi giorni sono sorti in maniera dirompente al Porto delle Grazie.
Affronta le tariffe di parcheggio triplicate, la mancanza di adeguati servizi di sicurezza, i furti delle imbarcazioni di questi ultimi giorni e nelle imbarcazioni che si susseguono da vari mesi, fino a registrare il costituendo Comitato di vigilanza "in attesa che vengano presi dei provvedimenti da parte della società per garantire la sicurezza dei mezzi..."



Intanto sorgono fra i diportisti dei forti dubbi in merito ai furti delle due imbarcazioni avvenute nelle notti fra il 4 e 5 settembre (il gommone di 7 mt della Diving Megale Hellas) e tra il 14 e il 15 (pilotina sessa 21 di 6,50 mt). Ci si chiede come sia possibile che due imbarcazioni cosi grandi vengano trafugate e quindi rimosse dal loro parcheggio, illuminato peraltro, senza che nessuno se ne accorga, e senza che la società di gestione si pronunci con qualche plausibile spiegazione.
Considerato il mistero di questi furti si passa quindi alle ipotesi fatte "ad alta voce" di una "scorretta" gestione costruita artatamente attraverso un presunto "accordo" tra società Invitalia e Comune per giustificare un prossimo ritiro della società con capitale di maggioranza.

Oltre alla mancanza dell'attivazione del sistema di videosorveglianza installato con finanziamento della Regione Calabria, ci sono altre situazioni un po' dubbie che indirizzano i diportisti a sostenere che gli ultimi due furti siano stati di provenienza "molto strana" e che la società possa, volontariamente, non garantire i servizi.

Ci si chiede, infatti, come mai l'impianto di illuminazione è sempre attivo 24 ore su 24, con consumi elevatissimi per i trasformatori che convertono l'energia elettrica da 220 a 12 volt, senza l'installazione di un contatore che attesti il consumo.

Ed ancora: come mai la condotta dell'acqua è ancora quella di provenienza del Comune di Roccella tant'è che il servizio idrico non è stato inserito nelle colonnine sui pontili facendo presupporre quindi che i diportisti pagano per il servizio idrico ma l'acqua in sostanza non è pagata a sua volta dalla società "Porto delle Grazie" alla Jonica Multiservizi" ma dal Comune e quindi da tutti i cittadini roccellesi.

E, non ultima, la perplessità per la quale molti utenti che hanno parcheggiata la barca al porto non hanno pagato il canone ma continuano, indisturbati da parte della società, a lasciare le proprie barche ormeggiate, facendosi beffa di chi invece ha pagato "saporitamente" l'intero prezzo con il rischio, com'è successo, di non ritrovarsi la barca il giorno dopo.

Tutte queste "stranezze" che fanno sorgere spontaneamente l'ipotesi, come suddetto, di una volontaria
scorretta gestione da parte della società,  che oggi vede pagare un caro prezzo ai proprietari delle barche trafugate in questo mese.

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