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Roccella in vetrina

mercoledì 20 agosto 2014

IL MARE DI DEBITI FA PERDERE LA TESTA A SISINIO ZITO CHE SI SCAGLIA ANCORA CONTRO IL COMUNE DI LOCRI


Il Maestro Paolo Damiani, per il secondo anno non
 più direttore artistico del Roccella Jazz!
Non ho assistito alla Conferenza stampa dell'Associazione culturale jonica del 13 agosto scorso, ma mi sono fatto una scorpacciata dei comunicati stampa sui giornali, dell'audio intervista al sen. Zito e, soprattutto, delle deliberazioni di Giunta che il 12 agosto hanno attestato un nuovo e scandaloso contributo di 15 mila euro (oltre al sempre famoso e consolidato contributo di 10 mila euro) da parte del comune di Roccella Jonica con in più un nuovo prestito dalle casse comunali di un contributo di 40 mila euro stanziato dall'Amministrazione Provinciale.

In sostanza, seppur in un'altra forma, si è ripetuta l'identica indecente operazione dell'anno scorso.

Quest'anno, a differenza dell'anno scorso, sono riusciti a trovare un nuovo sotterfugio senza passare dal notaio e soprattutto senza una discussione in Consiglio Comunale, ma sempre con l'identica operazione "illegale" di utilizzare le casse comunali come fonte di contributi e come se fosse un Istituto di Credito, ad interessi zero però!!!

Il 12 Agosto 2014 - un giorno prima della Conferenza stampa, tanto per dire celerità quando si tratta di interesse loro - la Giunta ha firmato un protocollo d'intesa tra Comune e Associazione Culturale Jonica (anzi, scusate Fondazione "Rumori Mediterranei visto che l'ACJ è talmente cotta di debiti che non ha la possibilità di presentare successivamente i documenti necessari per il disbrigo della "pratica" di concessione contributi) con cui "il Comune di Roccella Jonica s'impegna ad erogare il contributo di €.15.000 nonché ad anticipare il finanziamento di €. 40.000 concesso dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria" (dal protocollo d'intesa allegato alla deliberazione di Giunta n.111 del 12.08.2014 http://93.51.197.5/gestdoc/FileGestdoc/S21/111.Deliberazione%20G.C.%202014$000000002412$20140813135912[29633].pdf ).

Tutti soldi provenienti dalle tasche dei cittadini roccellesi.

Ecco, cari roccellesi, spiegato il motivo del perché vengono fatti piani finanziari cosi astronomici da cui poi scaturiscono le massime aliquote della pressione fiscale del nostro Comune! Ecco perché molti cittadini che non ce la fanno a pagare le super bollette di ICI, IMU, TARSU, ecc. sono perseguitati dai messi comunali per il pagamento stratosferico di tassa, sanzione e mora!

Proprio per consentire a questo politicante di poter manipolare le casse comunali a suo piacimento, con la liquidazione di contributi e prestiti, indisturbato, come gli pare e piace, in nome della cultura e alla faccia dei sacrifici dei roccellesi.

Del nuovo contributo di 15 mila euro più l'anticipazione dei 40 mila euro della Provincia dalle casse comunali non c'è traccia nei comunicati stampa (Gazzetta del Sud e Quotidiano della Calabria) del 14 Agosto. Perché si vuole nascondere questa scandalosa operazione alla massa dell'opinione pubblica che di certo  non consulta l'albo pretorio online???

Nessun giornale ha riportato un dato di fatto essenziale ossia, che a fronte di questo fiume di denaro pubblico che viene elargito (prima o dopo non ha importanza), i concerti del festival jazz di Roccella, negli ultimi anni, sono talmente scaduti che c'è il deserto di pubblico ad ogni serata a Roccella come negli altri paesi.
Non è più come dieci anni fa quando il Roccella Jazz era un evento esclusivo che attraeva appassionati da ogni parte d'Italia. Oggi del buon jazz si può ascoltare anche nei circoli ricreativi...

Nessun giornale riferisce della sola presenza di due sindaci, seppur siano stati invitati molti di più... Perchè molti sindaci hanno ormai capito di avere a che fare con una "Organizzazione" fallimentare, perché non c'è altro termine da accomunare se non fallimento a una associazione che ha debiti con l'erario, con i lavoratori, con i musicisti, con gli albergatori, con tutti e di più...

E poi ho ascoltato l'intervista sul sito di Giovanni Certomà:(http://www.giovannicertoma.it/dett_ruota.asp?id_a=7577).

Dall'intervista si evince una cosa essenziale su tutti: per l'associazione culturale jonica non è il fine che giustifica i mezzi ma al contrario è il mezzo - ossia il denaro pubblico - che giustifica il fine - l' organizzazione del festival jazz!

In questa intervista l'ex senatore Zito non ha avuto pudore di riferire che l'Associazione culturale jonica è nata con l'esclusivo scopo di far giungere finanziamenti pubblici, destinati per la maggior parte dei casi al Centro Nord d'Italia, anche qui al Sud. E ciò è avvenuto e avviene per più di 30 anni grazie non alle iniziative culturali, che sono un palliativo per creare "fatturazioni", ma al potere politico del senatore della Repubblica. Musica classica, jazz, opere teatrali, chicchessia l'importante è che lo 0,000.... dei fondi che andavano prima alla Calabria, adesso aumentino allo 0,01...0,02, 1% dirottati verso la sua associazione!". Obiettivo denaro pubblico... Altro che fare Cultura!!!.

Ma il passaggio più scandaloso di questa intervista avviene quando l'ex senatore si scaglia in maniera cruenta contro tutti i Comuni che, a fronte di un concerto jazz portato dall'ACJ nel loro paese, non hanno liquidato in tempi rapidi il contributo pattuito, e accusa, in particolare, il Comune di Locri.

“Vergogna, è una vergogna”: cosi grida contro il Comune di Locri che non gli ha liquidato il contributo nei tempi che voleva lui…Lasciando di stucco pure l'intervistatore!!!

Inveisce, l'ex senatore, contro i Comuni che non lo pagano nel giro di tre mesi... Ma come? Proprio lui che da sindaco (allora come adesso che fa facenti funzioni) non liquida i fornitori di materie prime o rimborsi spesa per prestazioni al Comune se non prima di due anni!

Per non parlare poi di tutti coloro che avanzano soldi dall'Associazione Culturale Jonica… Dei ragazzi che hanno lavorato e sono da 5 anni che aspettano anche misere somme!

Pensate, poi, che c'è un albergo che l'associazione culturale jonica ha mandato sull'orlo del fallimento perché per decenni ha fatto li, senza pagare o pagando per piccoli acconti, il quartier generale di artisti e organizzatori, tant'è che il "povero" titolare quando arrivavano le bollette di ICI o spazzatura che non riusciva a pagare, andava dal sindaco e presidente dell'associazione culturale jonica per chiedere se fosse possibile la compensazione tra i crediti vantati e le bollette del Comune. E' assurdo lo so... pensate che situazione povero albergatore!!!

Quante volte dovrebbero gridare vergogna tutte le persone che da anni e anni avanzano soldi dall'associazione culturale jonica???

E' davvero increscioso che ci sia ancora gente che abbocca al suo amo, e soprattutto che il mio paese, dove io e i miei concittadini "buttiamo il sangue" per vivere, debba accettare questa drammatica situazione solo per un cruccio di una persona che ci sta imbonendo la testa del nulla e sta truffando le casse del mio comune con operazioni illegali e atteggiamenti da regime medioevale, dove  il servilismo la fa da padrone.

Ho lasciato per la fine il sopruso più clamoroso e becero: Il Comune di Roccella Jonica ha rifiutato di dare l'anticipazione di cassa ai lavoratori socialmente utili dicendo loro che il Comune "non ha soldi", lasciandoli quest'estate senza un euro in tasca, e poi ha concesso contributo e anticipazione all’Associazione Culturale Jonica!!! Gravissimo gesto di  irresponsabilità e incoscienza!!!

Ricordiamo altresì che, se l'Associazione Culturale Jonica non avesse avuto problemi di erario, quindi avrebbe avuto la possibilità di presentare il DURC alla Regione Calabria, due anni fa il festival jazz aveva vinto il bando "Calabria, Terra di Festival" per un finanziamento a fondo perduto di un milione di euro per tre anni (2012/2013/2014). Bilanci dubbi e trasparenza zero hanno, probabilmente, fatto perdere questa grossa risorsa per il nostro territorio. E intanto “lui” sbraita pure contro la Regione Calabria! La “sua” associazione è in difetto, ma la colpa è della Regione…Mah!!!

E intanto, nonostante queste gravissime irregolarità, il Comune di Roccella Jonica continua ad elargire con grande leggerezza fondi all’Associazione!

Non mi interessa di essere una voce fuori dal coro, mi interessa che la gente sappia la verità, e questa verità verrà a galla già nel constatare il deserto di pubblico che ci sarà nelle due serate del 22 e 23 agosto visto che questi concerti sono stati "salvati" non per la tanto decantata "cultura" o "promozione" da diffondere per il nostro territorio bensì con lo scopo di risucchiare i contributi di Comune e Provincia e attestare al Ministero e alla Regione di essere ancora a galla, e poter attingere al fiume di denaro pubblico che gli è stato promesso. E già perché il loro motto recita che… E’ il mezzo che giustifica il fine!!!

6 commenti:

  1. Ciao Nicola come al solito in questi ultimi tempi sei l'unico che dice realmente com'è la situazione a Roccella dato che gli altri giornali hanno paura di pubblicarlo oppure vengono pagati per non farlo, quest'ultimo abuso di soldi rubati ai cittadini e dati per il jazz è praticamente come sputare in faccia a quei poveri lavoratori (LPU LSU) lasciati senza un euro e lasciamelo dire poveri stupidi che ancora vanno a lavorare e farsi trattare da schiavi senza soldi, ancora ricordo le parole dette in piazza a gran voce a fine comizio elettorale dal signor Sindaco se cosi si può chiamare,
    ( ABBIAMO SOLDI NELLE CASSE COMUNALI DA POTER PAGARE I DIPENDENTI FINO AL 2050 ) devono solo vergognarsi ma come può essere possibile una cosa cosi umiliante e i roccellesi ancora non si ribellano come possono essere cosi conigli.
    Scusa ma quando vedo queste schifezze fatte dal comune mi vergogno di essere di Roccella.

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    1. ...e ti vergogni pure di pubblicare con il tuo nome e cognome. Facile la vita, vero, Sign. Anonimo?

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    2. Caro francesco tempo al tempo ciao

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  2. Francesco Simone in questo caso io conosco la persona di cui sopra che non ha voluto firmarsi e conoscendo pure il suo ruolo professionale posso in qualche modo giustificare la sua scelta di rimanere anonimo.

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  3. Lei è troppo imparziale pubblica solo ed esclusivamente le cose che le fanno comodo affinché possa avere sempre ed esclusivamente ragione lei.
    La gente deve sapere, e si fidi lo verrà a sapere, che lei fà tutto ciò per uno scopo puramente personale. È scorretto da parte sua ma come lei ben sa solo così si può vincere.

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  4. Io sto pubblicando tutto, anche ciò che non dovrei pubblicare come questo suo commento che non dice proprio nulla. La prego di spiegarmi nei dettagli cos'è che fa comodo a me, qual è il mio scopo personale e soprattutto che premio dovrei vincere alla fine. La prego di parlare di argomenti la prossima volta, quando si parla dei fatti con c'è imparzialità c'è verità.

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