Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

giovedì 31 luglio 2014

ROCCELLA DI SERIE A E ROCCELLA DI SERIE B

Si parla del diverso trattamento delle zone di Roccella quando vengono applicate le luci di Natale, in maniera vistosissima lungo il Corso e in maniera inesistente nel resto del paese; ma si parla di Roccella di serie A e di serie B anche riguardo la funzionalità delle strade, pericolose e piene di buche e senza nessuna manutenzione da anni quelle delle zone periferiche soprattutto quelle delle contrade, da Salice al Bosco, da Cutunizza al Mancino; e si parla di incuria e abbandono anche e soprattutto in merito alla pulizia del paese.

Via Serrone, lato alto della strada
Nella piazza (Roccella di serie A) ci "viaggiano a nozze" gli operatori ecologici, i lavoratori socialmente utili e anche lo stagionale voucher; nella zona alta del paese, invece, è come se non fosse competenza di nessuno, mesi, se non anni, se non addirittura mai, si sono visti operai del Comune intenti alla pulizia delle strade; e in questo caso non parliamo delle contrade ma parliamo delle Lacche, della via Picatari, della zona di "Pistonello", via Candela, Gerone, ecc. ecc., vie che sono nel cuore del paese e del centro storico.

E' inutile fare l'elenco di tutte le strade, principali e non, sporche, imbrattate, piene di erbacce, per mesi e mesi se non da anni, potremmo fare una bella e lunga classifica delle strade più sporche!

Via Serrone, lato basso della strada.
Si è fatto e poi si è perso per strada il divieto di sosta notturna a giorni stabiliti per consentire la pulizia automatizzata delle strade (le arterie principali di via Vittorio Emanuele, XXV Aprile e via Trastevere  sono dei veri letamai); si è fatto e poi perso per strada il regolamento sulle deiezioni dei cani; non si è mai istituita un'ordinanza seria per cui ogni cittadino debba tenere pulito la sua parte di giardino soprattutto se ne va di mezzo il decoro del paese o l'interesse dei limitanti. Non c'è manutenzione, non c'è nessuno che controlla, non ci sono sanzioni.

"Non ricordo in vita mia di aver visto mai un operatore ecologico passare a pulire lungo questa strada" - ci riferisce un cittadino che abita nella zona alta di Roccella. Siamo all'altezza di via Serrone nella circonvallazione che da via Trastevere alta si collega alla Via Vittorio Emanuele (via Campanella). "Questa strada, seppur stretta, conta moltissimi residenti e offre una meravigliosa panoramica sia verso il castello che verso mare - continua il roccellese che ci ha fatto la segnalazione -  tutto ciò però è rovinato dall'incuria, dalla sporcizia e dalla vegetazione spontanea che sovrasta tutto intorno alla strada".

Collina del Castello, allo sbocco dell'ex passerella della
passeggiata panoramica, lato via Città. E' da qui che il
24 agosto 2012 è stato appiccato l'incendio che causò danni
irreparabili e mise in serio rischio le abitazioni a ridosso.
Davvero bel panorama diciamo anche noi!... Sta di fatto che siamo in una zona a ridosso di moltissime abitazioni e proprio qualche anno fa tante famiglie hanno rischiato la pelle a causa di un incendio divampato proprio sulla collina adiacente, e solo l'intervento tempestivo dei cittadini stessi e dei vigili del fuoco ha evitato danni a persone e cose.

Stessa identica situazione della collina del castello che abbandonata era prima degli incendi che hanno mandato in fumo la "passeggiata" intorno al castello, ed abbandonata è tutt'ora, visto che hanno ripulito esclusivamente la stradina di pietra che arriva alla Torre per le insistenze degli organizzatori del Fitwalking, ma hanno lasciato come sempre in abbandono tutta la collina, ed anche qui il rischio d'incendio è altissimo soprattutto dalla parte della via Citta, dove anche qui ci sono molte case e palazzi proprio alle pendici del castello.

Il pendìo della collina del Castello che si vede dalla via Città.
Forse dopo questa segnalazione/denuncia qualcuno si attiverà a mandare un operatore ecologico nelle strade della zona alta, il problema è che probabilmente manderanno un operatore con mascherina e guanti a gettare lungo la strada e sulle erbacce litri e litri di diserbante, cosi come ormai è metodo consolidato fare ormai da diversi anni.

Davanti a questo scempio - rinsecchire le erbacce con il veleno che penetra poco o assai nel terreno  o lasciare le strade piene di erbacce - viene da pensare quale sia il bene (o il male) minore!!!

Nessun commento:

Posta un commento