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Roccella in vetrina

giovedì 17 luglio 2014

IL RUOLO DELL'OPPOSIZIONE: DIFENDERE GLI INTERESSI E IL "BENE COMUNE" DEI ROCCELLESI

Rivolgo agli amici Chiara Melcore, Vanessa Riitano, Patrizia Suraci e al dr. Aldo Chiefari il mio più fervido augurio di buon lavoro in quello che oggi sarà il primo consiglio comunale "operativo" della nuova legislatura amministrativa di Roccella Jonica (considerato che nel primo "vero" Consiglio Comunale del 14 giugno scorso, nonostante gli eclatanti colpi di scena, sono stati espletati soltanto i compiti istituzionali), in cui è iscritto all'ordine del giorno la discussione sul bilancio consuntivo dell'Ente del 2013, documento di rendicontazione delle entrate e delle spese effettivamente sostenute, documento in cui vengono alla luce le lacune commesse rispetto al vertiginoso bilancio preventivo che ha causato le lacrime e sangue del carico fiscale sulle famiglie e sulle attività commerciali roccellesi.

Un Consiglio Comunale in cui la maggioranza non troverà sconti. Una maggioranza che a chiusura e riapertura di legislature ha mostrato di che pasta è fatta e cioè che i suoi obiettivi principali sono l'interesse privato della casta e il clientelismo nei confronti degli amici più stretti. L'ultima operazione della passata gestione, infatti, è stata l'anticipazione di cassa a favore del festival jazz, la prima, a riapertura della nuova legislatura, si è andato ancora più pesante con lo stanziamento di oltre 50 mila euro per l'accanimento giudiziario contro i cittadini, ossia per la proroga alla commissione legale (31 mila euro all'anno) e in più due parcelle stellari ed inspiegabili (oltre 23 mila euro) deliberati a favore di un avvocato-terzo proprio a conclamare che i soldi dei cittadini li distribuiscono come e a chi vogliono loro!

Non ci saranno sconti nei confronti di una maggioranza che non esprime affatto il voto del 25 maggio scorso poiché l'espressione dell'elettorato è stato delegittimato dalle decisioni della casta che, spudoratamente, ha dimostrato ancora una volta che qui a comandare sono gli Zito e non certo i cittadini di Roccella. Già perché il dr. Vittorio Zito (391 preferenze), giunto sesto nella graduatoria elettorale, che nei favori dell'elettorato avrebbe dovuto fare il semplice consigliere, invece, con due furti, si è appropriato indebitamente della carica di assessore, rubata al dr. Gabriele Alvaro (427 preferenze) e della carica di vicesindaco perpetrata ai danni di Francesco Scali (522 preferenze e primo degli eletti).

Una maggioranza infine che ha tenuto nascosto e continua a farlo i crucci più importanti del paese, ossia quei capitolati dove circola più denaro e dove sono nascosti tutte le vicissitudini del Castello, del porto e della pianta urbanistica del paese: le deleghe ai lavori pubblici e all'urbanistica, inspiegabilmente e vergognosamente sono stati blindati dal sindaco per l'esclusiva manipolazione dell'ex vicesindaco Sisinio Zito, oggi fuori dal Consiglio Comunale in attesa di un posto ben remunerativo nel Consiglio di Amministrazione del Porto delle Grazie.

Sono cambiati i pezzi ma il giocattolo è sempre lo stesso. Attenzione... A furia di giocare (sulle spalle dei roccellesi) il giocattolo si romperà!!!

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