Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

mercoledì 4 giugno 2014

NEANCHE NEI RINGRAZIAMENTI SI SMENTISCONO

Evidentemente è nella loro indole offendere e lanciare accuse nei confronti di chi si permette di toccargli il proprio orticello. Dopo avere dato il meglio di loro stessi sul palco di Piazza San Vittorio, lo scrivano della lista "Roccella prima di tutto" non si smentisce neanche sul manifesto di ringraziamento ai loro elettori, pieno zeppo di idiozie contro la lista avversaria, e che non hanno avuto neanche il coraggio di pubblicare nel loro sito internet.

Quando viene detta la verità ch'è sotto gli occhi di tutti, certo che brucia!  Che sia stato detto in pubblica piazza fatti reali come di un paese in scacco a un potere dinastico di una famiglia che utilizza il Comune a suo uso e consumo, vedi da una parte le tasse comunali più alte d'Italia  e dall'altra i contributi e i prestiti elargiti per il festival jazz: questa la "colpa" della lista "Roccella Bene Comune".

Una situazione non detta ma solo ribadita, visto che i roccellesi già lo sanno da tempo di essere succubi di un personaggio che guarda prima ai suoi interessi che a quelli collettivi; ma, davanti a questa certezza che dura da anni e davanti a promesse e illusioni che ci trasciniamo da 15 anni, i roccellesi, vinti dai pregiudizi, hanno detto di voler continuare ad essere annebbiati, non hanno avuto il coraggio necessario del cambiamento e adesso poveri noi, ecco altri cinque anni di apatia, sofferenza e serrande che si chiudono!!!

Ribadendo in quel manifesto le accuse verso la lista avversaria è sintomo che a loro degli elettori non gli interessa nulla, ma il loro scopo è solo annientare gli avversari e, visto che gli avversari hanno scoperto le carte dicendo di che pasta sono fatti, gli corre l'obbligo di ricoprire le loro malefatte, infangando e offendendo.

Il loro forte malessere viene dalla consapevolezza che da ora in poi ci sarà, finalmente, in Consiglio Comunale un'opposizione valida, con capacità simili a quelli del prof. Pino Alvaro, ma con una forza che ci è stata data da 1406 roccellesi che, a testa alta, ci hanno dato mandato di iniziare, con programmi seri ed efficaci, l'era dello smantellamento di questa casta feudale capace solo di fare annunci effimeri e inesistenti nei confronti dei roccellesi, e volgari nei confronti di chi non la pensa come loro.

Nessun commento:

Posta un commento