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Roccella in vetrina

domenica 26 gennaio 2014

"RIVOLUZIONE CIVILE" DEI ROCCELLESI CONTRO LA TARES

Dopo la MINIMU (Roccella Jonica è fra i 17 Comuni della provincia di Reggio Calabria su 97 ad avere aumentato l'aliquota dell'IMU sulla prima casa), Roccella è fra i 700 comuni d'Italia su 8500 ad obbligare i turisti a pagare la tassa di soggiorno (per un approfondimento su questo balzello vi rimando ad un prossimo post), e dopo aver triplicato le tasse di noleggio del posto barca al Porto in virtù di una molto dubbio avvio di gestione pubblico/privato del porto, oggi siamo qui a parlare dell'ultimo "cappio al collo" giunto in questi giorni per posta a tutti i cittadini e alle attività roccellesi, la quarta rata e il saldo della TARES (dopo le somme già pagare come TARSU in tre rate del 31 maggio, 31 luglio e 30 settembre) che sono il frutto degli stratosferici aumenti adottati dal Comune di Roccella Jonica con delibera n. 31 del 26 Novembre 2011.

Questo blog lo aveva riferito il 29 novembre 2013, all'indomani del "famoso" Consiglio Comunale, che da li a poco ci avrebbero "salato" (quel famoso consiglio comunale in cui si è parlato per due ore del rientro (?) del vergognoso prestito da 138 mila euro fatto per il festival Jazz e per dieci minuti della TARES che più interessava ai cittadini di Roccella http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2013/11/in-attesa-dei-salassi-della-tares-tutti.html) .

Subito dopo ne ha dato conferma il consigliere Alvaro che, senza ancora che fossero stati fatti i calcoli lassù in ragioneria, ci aveva preannunciato che da li a poco avremmo ricevuto delle vere e proprie "mazzate" sia per le utenze domestiche ma soprattutto per le attività commerciali già con un piede nel baratro in virtù della gravissima sofferenza per la crisi dei consumi e il carico fiscale.
Il Consigliere Pino Alvaro con in mano i costi di gestione dei rifiuti e in virtù dell'introduzione sproporzionata della TARES, ci aveva fatto la sua attenta analisi:

la tassa per lo smaltimento dei rifiuti è passata da 785.000 € nel 2012 a 1.100.000 nel 2013 (+315.000 €). In questa voce appare spropositato il costo del personale pari a circa 360.000 €. E’ quanto volevo dire sulla raccolta differenziata che è affidata completamente agli LSU e LPU. Personale che non è mai stato stabilizzato, sottoponendo il servizio ad un continuo e pericoloso precariato, come è stato detto in occasione dell’ultimo sciopero. A questi lavoratori ne sono stati aggiunti altri ancora più precari, adoperati in alcuni periodo all’anno. Un servizio, quindi, al di la delle fastose dichiarazioni, che naviga in mari tempestosi, dove non è ancora passato il fortunale del “precariato” e dov’è lontanissima la terraferma di un servizio strutturale, economico ed efficiente.
E meno male che con la Raccolta Differenziata ci avevano promesso, anzi si sarebbe dovuto applicare, una diminuzione del tributo!!!

E già la riduzione è stata fatta ma della ridicola percentuale del 3,20 per cento che sono briciole rispetto "alla castagna" che ci hanno assoggettato (pensate che si era data facoltà di poter fare la riduzione fino al 10%, ed invece il nostro Comune si è fermato al 3,20% dimostrando di non aver alcun rispetto nei confronti dei cittadini che in questi tre anni, con grande coscienza, hanno fatto scrupolosamente la raccolta differenziata, valsa per i riconoscimenti che il Comune si è pregiato nel 2013).

Il nocciolo della questione sta proprio nei costi di gestione del servizio rifiuti: perché la determinazione della TARES 2013 è calcolata in virtù dell'integrale copertura dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani (raccolta, trasporto, recupero e smaltimento). Alle utenze domestiche e non domestiche di Roccella Jonica gli è stato ripartito tutto l'incredibile sperpero di un milione e cento mila euro (ripartiti in costi fissi in €. 409,00 e costi variabili in € 601,00), nonché la cattivissima gestione di smaltimento  le quali entrate per la vendita dei materiali riciclabili dovrebbe costituire il recupero dei costi.

Ed è proprio qui che bisognerebbe far partire una denuncia agli organi di controllo (Prefettura e  Guardia di Finanza) per verificare come e perché si sono sperperati cosi tanti soldi per una raccolta differenziata in cui quasi tutti gli operatori sono pagati dallo Stato (LPU), la parte indifferenziata che si paga a tariffa intera (90€. alla tonnellata) è soltanto il 30%, tutto il resto è a tariffa ridotta (di 2/3 l'umido) e per il resto tutto il materiale riciclabile viene pagato al Comune dagli enti che lo smaltiscono e riciclano.

Ed invece ecco che ci ritroviamo con tutte le utenze domestiche gravate del triplo rispetto alla TARSU dello scorso anno e le attività commerciali con il 400% in più per macellerie e alimentari, il 500% in più per i bar/pasticcerie fino alla batosta finale dei negozi di frutta e verdura , pescherie, fiori e piante e pizzerie con un + 700% rispetto all'anno scorso.

Cifre da capogiro, "botte" da 3 mila e passa euro che stanno scatenando il putiferio fra i commercianti roccellesi, già stremati dai mancati incassi, dalle tasse ed ora spolpati fino all'osso con questa ultima mazzata.

E c'è chi corre al Comune inviperito per manifestare tutta la propria disperazione (una tre giorni davanti all'ufficio tributi e di ragioneria da "guerra civile" con gente esasperata che non è riuscita a trattenersi dal manifestare il proprio disappunto in maniera molto vivace), c'è chi minaccia di non pagare perché non ha assolutamente le risorse per farlo e c'è chi, con grande delusione e sconcerto, si prepara a fare gli adempimenti per la chiusura dell'attività.

In conclusione, in questa marea di beffe per cittadini e commercianti, ne riferiamo due: la prima per chi ha una casetta e viene solo per un mese all'anno dovrà pagare lo stesso gli straumenti per poi venirsi riconosciuta una detrazione del 30 per cento; la seconda beffa è l'arrivo del bollettino da pagare al 23 gennaio con obbligo di pagamento della 4° rata al 31 gennaio, quando per legge è stabilito che i Comuni devono dare comunicazione ai cittadini con almeno un mese di anticipo.

Cittadini cari, qui c'è qualcosa veramente che non va, c'è qualcosa che ci viene nascosto in maniera eclatante, un metodo di falsa e dubbia gestione amministrativa manovrata alle spalle dei cittadini in maniera furba e vergognosa. Qui ha ragione qualcuno che dice che dobbiamo passare subito alla carta bollata. Chè gli organi giudiziari e di controllo per favore intervengano subito perché, a questo punto, non ce la facciamo più!!!

6 commenti:

  1. Volevo chiedere una informazione dato che conosci bene l'argomento: per le attività commerciali che hanno gia chiuso da tempo valgono lo stesso queste imposte o è possibile fare ricorso dato che i bollttini sono stati inviati ugualmente? Grazie

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  2. Occorrerebbe andare all'Ufficio tributi in Comune e segnalare la chiusura dell'attività in maniera tale da trasformare i locali da utenza non domestica a utenza domestica cosi che non vengano adottate le aliquote da capogiro inflitte per le attività commerciali.

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  3. hanno mandato tutte queste tasse ad una mia zia disabile...che è stata sfrattata dal comune stesso ad inizio 2013. la causa è lo smottamento delle case limitrofe al liceo scientifico.....costruito su terreno argilloso xche qualcuno del comune lo voleva lì. dovrebbero solo vergognarsi. quello che mi fa piu' rabbia e che purtroppo...a causa del clientelismo....x altri cinque anni saranno ancora gli stessi a prenderci in giro e farne da padre padrone.
    Giuseppe Cartolano

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  4. Con questo modo di amministrare le poche attività (di prima necessità ortofrutta macellerie) rimaste chiuderanno, ho visto le tabelle dei comuni limitrofi riguardo l’indice dei costi fissi e costi variabili applicati sia per utenze domestiche che non domestiche, bene sono nettamente inferiori rispetto a quelli applicati nel nostro paese alla faccia della differenziata a questo punto che differenziamo? Prendiamo come esempio attività di parrucchiere a Locri tariffa fissa 1,16 - tariffa variabile 1,80 – Roccella tariffa fissa 1,23613 tariffa variabile 4,29752 oppure attività di ristorante roccella ha una tariffa variabile 10,80…. Locri 5,93 . Come mai questa enorme differenza? Locri non ha la differenziata come noi eppure i costi sono inferiore qualcuno mi sa dare una risposta? altro paradosso le tariffe per quanto riguarda banche e istituti di credito sono nettamente inferiore rispetto a uffici agenzie e studi professionali come mai forse la carta della banca è profumata? (ingiustizia sociale) . Poi ho visto che il nostro comune spende 360.000,00 per il personale facendo due conti gli operai a tempo indeterminato dovrebbero essere 15/18 sarà… Non riesco a capire eppure abbiamo consiglieri che sono degli economisti possibile che non si riesce a fare un piano serio di investimenti? Propongo petizione popolare . Cordialità Pino

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  5. Ciao Nicola vorrei capire come il comune effettua i conti dato che a me non tornano, per cominciare come tu accenni alla percentuale di sconto che dovrebbe esserci (di fatto non c'è) al furto che effettua il comune nei nostri confronti camuffandoli come tares.
    con la delibera n.31 2013 come mai l'articolo 5 il comma 4-quater e (…omissis…), che poi così continua, ( comma 4-quater, la possibilità di mantenere, per il 2013, il prelievo in vigore per l’anno 2012, derogando altresì all’obbligo di integrale copertura dei costi del servizio;) cioè rinunciando ad altri introiti ai danni dei cittadini.
    Per continuare l' articolo 14 comma 9 D:L: 06.12.2011, n. 201 cosi decreta,
    ( immobili a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel
    catasto edilizio urbano, la superficie assoggettabile al tributo e'
    pari all'80 per cento della superficie catastale determinata secondo
    i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente
    della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138. ) il comune lo realizza?
    E naturalmente ci sarebbero da controllare tutte le varie voci di pagamento che si presume per errore siano in gran parte stranamente superiori dai mq, alle tariffe, e i componenti n. f.
    Naturalmente questo è quello che penso io grazie.

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  6. Caro Nicola, mi spiace ribadirlo ma ... io lo vado dicendo da 15 anni. Da quando questi amministratori hanno preso il "Potere" nel 1999, l'obbiettivo più importante (per loro) è mettere le mani nelle tasche dei cittadini roccellesi. Ogni anno aumentano la qualunque: 1) Gli oneri costruttivi; 2) I diritti di segreteria; 3) L'occupazione dei suoli; 4) La tariffa dell'acqua potabile e della depurazione; 5) L'Irpef comunale (al massimo) ; 6) Prima l'ICI e poi l'IMU ( al massimo) ; 7) I loculi cimiteriali; 8) Le tariffe TARSU prima e TARES oggi (al massimo); 9) I passi carrabili; 10) La tassa di soggiorno; 11) I posti barca. E potrei continuare ancora per molto altro. Aumenti spropositati e tutti nettamente maggiori non solo del comprensorio ma dell'intera Calabria. Qualcuno potrebbe obiettare che gli aumenti si sono riversati nei servizi. Assolutamente NO! Ciò che è aumentato a dismisura sono gli sprechi ed i privilegi. A cominciare dalle indennità del Sindaco, Vice Sindaco e Assessori. Dai rimborsi per viaggi e pernottamenti. Dalle cene e pranzi nei vari ristoranti (tutti finiti nei debiti fuori bilancio). E cosa dire dei contenziosi. Centinaia di migliaia di Euro per pagare gli avvocati che hanno difeso ( e vinto) i cittadini che sono stati chiamati a pagare le multe (ricordate le 1.900 contravvenzioni del 2009?), l'acqua del 1986, l'ICI di dieci anni fa e così via. Tutto deve essere messo in campo per tartassare i cittadini, tutto serve a fare cassa che alimenterà poi gli sperperi. Cosa dire dei frizzi, lizzi, lazzi e tromboni che ogni tanto ci propinano in alcuni cafè letterari. Molti sono pagati col bilancio comunale. Ed i privilegi riservati sempre alla solita cooperativa o alla Tivù locale o alla radio. Di investimenti nel campo dell'industria, dell'artigianato, della pesca o agricoltura, insomma di ciò che potrebbe creare lavoro, neanche l'ombra. Chiudono le attività commerciali, le piccole industrie. L'edilizia è allo sbando anche per la mancata approvazione del "Piano Strutturale Associato ( con Nardodipace!!!) che però ci costerà 250.000 € per i progettisti. Ecco! Questa è la dura e pura verità. Tasse, tasse e solo tasse. L'unico, inevitabile rimedio e non farli amministrare più. Eliminare il male. Se ci mettiamo d'impegno. Se poniamo come obbiettivo il bene del paese. Se non poniamo pregiudiziali sul sindaco o di tipo ideologico, ce la possiamo fare. Loro sono convinti di stravincere. Vedrai che sorpresa !!! Maurizio Costarella

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