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Roccella in vetrina

venerdì 10 gennaio 2014

CERTOMA', VERGOGNATI!!!

Dopo gli articoli  pubblicati su questo blog inerenti l'alto tasso di mortalità per tumori che si è registrato in questi ultimi due anni a Roccella Jonica, il sottoscritto ha chiesto e continuerà a chiedere con forza alla nostra amministrazione, per rispetto delle tante persone decedute e dei loro familiari, di fare chiarezza, fugare ogni dubbio, commissionare delle analisi di radioattività su vari punti del nostro territorio, nell'acqua che beviamo e nel mare, di avere la coscienza di non truccarli e alterarli e portarli a conoscenza di tutta la nostra cittadina. Perché non lo fate?

L'Arpacal, come si legge nell'articolo qui sotto, ha appena finito di accertare che nella galleria della Limina esiste un alto tasso di inquinamento radioattivo.

Gli amministratori invece di proiettare il loro agire verso questo obiettivo, cosa fanno?!? Vanno su tutte le furie e minacciano querele!!!

Di cosa avete paura? Qualcuno degli amministratori ha per caso i carboni bagnati ed ha interesse di infangare le notizie e chi cerca con giudizio di tentare di dare una spiegazione a questo interminabile sterminio di persone che muoiono per cancro?

E la cosa più grave che il prim'attore di questa presa di posizione di infangare tutto e tutti è il sindaco Certomà (sicuramente fatto saltare dalla sedia dal suo capo!)

Peppe Certomà, ti devi solo vergognare!!! Proprio lui che, purtroppo, conosce cosa significa perdere una persona cara per cancro!!!

Ma come fai a guardarti allo specchio alla mattina? Non c'è altra parola che vergogna!!!

Quando il mantenimento della poltrona vale più del ricordo e del rispetto degli affetti più cari!!!

Se hai veramente le palle Certomà, fatti un esame di coscienza, chiedi scusa immediatamente! Dopodiché chiama oggi stesso l'ARPACAL e fai fare tutte le analisi su ogni angolo del nostro paese.

10 commenti:

  1. Caro Nicola ti voglio bene ma francamente mi pare che hai superato ogni limite.
    Tonino Iellamo

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  2. Grazie dell'affetto Tonino, sempre gentile. Vorrà dire che andrò anche oltre ogni limite! Continua a difenderli, che la gente continua a morire e quelli come te diranno :"Era destino!"

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  3. Perché ti arrabbi tanto. Io ti ho detto quello che penso e cioè che a tutto c'è un limite. Come ti ho detto in altre occasioni esiste la carta bollata inizia ad usarla.

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    1. Ergo, è vietato imprecare contro la classe politica dirigente e contro chi dovrebbe fare il proprio dovere, anche quando questo comporta rischi per la salute pubblica. Nicola, condivido. Ma devo accogliere, sia pure parzialmente, la posizione espressa da Tonino e ti invito ad usare termini "alternativi" (ad es. "didimi" o "zebedei" al posto di "palle", forse sarebbe meglio).

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  4. come al solito i cittadini di Roccella aspettano che ci sia sempre qualcuno che agisca per loro (tu và avanti ca poi eu viju si pozzu veniri).

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  5. Edmund Burke ha detto "Più grande è il potere, più pericoloso è il suo abuso." e inoltre ha detto anche "Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione." Citare grandi nomi e altisonanti moniti di virtù non serve certo a molto quando non vi è nessuno che sappia ascoltare. Quello che dice Nicola sta alla base di un principio fondamentale che non è prescindibile, ovvero le responsabilità di chi sta al comando, sia esso un generale o un sindaco di paese. Il fatto che ci sia una sola voce a dire determinate cose, nella fattispecie quella di NIcola, non serve poi a un granché, per una singola persona, può essere ignorata o peggio annientata ma quando dietro un bisogno, come quello che sta alla base del diritto a vivere, ci stanno molte persone, le cose cambiano perchè chi sta in cima si sente minacciato dai molti. La domanda alla fin fine qual'è? Abbiamo la dignità tale che appartenne a chi venne prima di noi per fare la cosa giusta, o restiamo fermi nel pantano della quotidianità a pensare "ma si! Tanto si sa che si mangiano tutto come al solito"? Personalmente non so cosa rispondere.

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  6. Caro Tonino, è ovvio che mi arrabbio visto la serietà del tema trattato. Di certo non mi arrabbio con te che sei sempre stato un ragazzo e un professionista modello, ma mi arrabbio perché davanti a degli interrogativi posti che è quello che possiamo fare noi e la stampa e cioè sollevare e rendere pubblico un problema cosi gravoso, gli organi preposti ad approfondire il caso che fanno? Rispondono in maniera contraria a quello che è l'animo, la volontà e i presupposti di chi si è proposto a rendere pubblico delle constatazioni di fatto, volontà che è sempre stata quella che chi di dovere faccia le constatazioni scientifiche che, speriamo, servano a spazzare via ogni dubbio e a far si che noi che abbiamo sollevato il problema facciamo un passo indietro e ci tranquillizziamo come tutti i cittadini. Ripeto per l'ennesima e speriamo l'ultima volta: non abbiamo affatto creato allarmismo in nulla (come riferito a più riprese nell'articolo de "L'Ora della Calabria"), si è fatta un'intervista dove è stata resa pubblica una testimonianza dove sono emerse delle casualità strane (e tragiche purtroppo) che sono ruotate attorno all'esperienza dell'intervistata. Si è parlato di un tendone che creava odore nauseante ma che non c'è più da un decennio, ma non si è affatto accusato niente e nessuno. Poi sfido chiunque a venire a negare le circostanze che il sottoscritto ha elencato dicendomi che a Roccella quelle situazioni non ci sono. Caro Tonino, io mi sono proposto sempre di parlare dei problemi del paese in modo pacifico, quando le Istituzioni sono state sorde non ho avuto problemi di prendere la carta bollata, l'ho fatto in passato e se si riterrà opportuno lo farò anche in questa circostanza. Con l'affetto di sempre Tonino! Mi scuso con un lettore anonimo che ha fatto delle dichiarazioni abbastanza esplicite e che senza la sua firma non posso pubblicare. Lo prego di riformulare il commento e magari riproporlo identificandosi. Sottoscrivo il commento di Claudio Belcastro e abissodeipensieri.

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  7. Sinceramente trovo davvero triste e solamente aberrante la discussione attorno a fazioni pro o contro Comune.. pro o contro Nicola.. questa non è una cosa ne del solo Comune ne di solo Nicola.. considero grave che un Sindaco abbia minacciato (se è vero) una giornalista e non abbia pensato di dire, "ci riuniremo come Giunta e considereremo la situazione come merita nell'interesse della cttadinanza tutta". Perchè proprio quando tutto sembra andare bene le cose cadono a pezzi.. e poichè è un paese che amo, che mi ha dato tante cose belle, mi fa solo male vedere come tante persone invece di stare insieme e risolvere un problema serio nell'interesse di tutti, si facciano la guerra in "banalità" (passatemi il termine), mentre dall'altra parte molti amici continuano a morire e ad ammalarsi. L'Articolo dell'Arpacal (e non solo quello) parla chiaro, e basterebbe svegliarsi e stare insieme (Comune e cittadini perchè fino a prova contraria non sono parti avverse) per chiedere come società che vengano avviati degli studi e indagini serie.. Cosi si fanno i cambi!!! Spero davvero, e ve lo dico con il cuore in mano, perchè ha vissuto cosa significa la perdita di familiari per cancro, che questo venga fatto e continuo a dare la mia piena disponibilità a Nicola e a tutti quanti lo vogliano per lavorare in questa direzione.. E chiedo per favore solamente di smetterla con questi stupidi litigi e prese di posizioni!!! Sono solo funzionali a una cultura mafiosa che mentre la gente è divisa loro fanno i propri interessi (la galleria della Limina l'abbiamo celebrata, ma forse siamo stati troppo ingenui che tutto fosse stato senza costi alti). La questione è seria e va oltre, perchè dobbiamo riappropriamoci positivamente del territorio che non è di nessuno ma di tutti.
    Un abbraccio sincero, Francesco

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  8. Non ho capito a chi si riferisce l'argomento dell'anonimo.. per chiarezza, io vivo a 15.000 km di distanza e non so neppure chi conformi la giunta oltre al fatto che non ho alcun interesse neppure a saperlo..
    ad ogni modo, ripeto la questione non ha niente a che fare con il Comune.. la Limina è l'enenssimo esempio che la situazione prescinde dal Comune perchè è una cosa di un intero territorio locride.. e Nicola, da quelllo che ho capito, si è indignato perchè il Sindaco invece di appoggiare una eventuale indagine ha minacciato di querelare la giornalista (sempre dalle cose che ho letto).. se si vogliono eliminare queste barriere riuscendosi a capire, dialogare e agire sarebbe ottimo, altrimenti purtroppo i problemi seguono e riguardano tutti..
    Francesco

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  9. Interessante! E credo sia opportuno approfondire il tema visto la triste coincidenza dei 4 decessi. Si è parlato del telone di copertura della struttura, piuttosto, visto l'esperienza Campana con la relativa terra dei fuochi, la via cittadina di Africo e chissà quante altre, consiglierei di effettuare un'attenta analisi del sottosuolo dell'area su cui è stato costruito il cosidetto palazzetto. Ma che siato verifiche serie.

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