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Roccella in vetrina

mercoledì 20 novembre 2013

CROTONE CI METTE LA FACCIA. E ROCCELLA?

L'urlo è partito da Crotone sulla scia della grande manifestazione nella terra dei fuochi, ma idealmente si estende in tutti i territori con altissimo tasso di mortalità per cancro di cui Roccella Jonica, drammaticamente, ne fa parte.

Negli ultimi due anni il nostro paese è stato tristemente interessato da decine e decine di lutti di persone colpite da tumore al cervello, al fegato, all'intestino, ai polmoni, alla prostata; il mese scorso, addirittura, in un mese, sei persone decedute uno dietro l'altro per diverse forme di cancro. Negli ultimi cinque anni una squadra di basket è stata "decimata"!

Ma qui nel nostro paese vige il silenzio, non si muove una foglia, nessuno chiede un'analisi accurata dell'aria che respiriamo, si fanno tanti analisi del mare in estate per fare propaganda che sia pulito e nessuno interpella l'Arpacal per poter fare un'attento esame di misura sulla qualità dell'aria e dell'inquinamento, nessuno s'interroga quanto elettrosmog irradiano le varie antenne installate nel cuore del nostro paese, nessuno si pone il problema se l'area dell'ex discarica di contrada Maria (Catarratti) è stata bonificata o meno;
il problema dei tubi in cemento amianto che trasportano l'acqua ai nostri rubinetti di casa è stato "parcheggiato" e mai risolto (come si è detto nel corso di presentazione del movimento "Roccella 365"); ero di ritorno dal trigesimo di un amico, morto per cancro al cervello in meno di 6 mesi, quando, in piena emergenza dell'acqua all'arsenico ho gettato un urlo di allarme sul forte aumento delle morti per tumore a Roccella nel corso di una assemblea pubblica e sono stato tacciato di essere patetico e disfattista da quella gente che nel 1995 organizzava dibattiti contro la discarica abusiva di c.da Maria annotandola come altamente pericolosa e tossica.

Ma non ci perdiamo d'animo, una scintilla è scoppiata, crediamo che anche a Roccella come a Crotone, come a Taranto come nella Terra dei fuochi c'è qualcosa di "oscuro", ed è necessario fare chiarezza, perché tutti abbiamo il diritto alla salute e sono davvero assurdi e fuori da ogni comprensibile statistica i tanti decessi per cancro che si stanno verificando a Roccella specie in questi ultimi due anni.


Una giornalista di un noto quotidiano calabrese si sta interessando alla nostra drammatica situazione e si è attivata ad attingere informazioni e fare un servizio.

Per questo rifaccio l'appello a tutte le famiglie che hanno subito una grave perdita per forme tumorali, di contattare anche il sottoscritto nel tentativo di rivendicare anche noi come a Crotone il diritto alla salute e provare a venire a conoscenza delle presunte cause ambientali potenzialmente in grado di provocare il cancro.

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