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Roccella in vetrina

lunedì 25 novembre 2013

A MARGINE DEL CONGRESSO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Ringrazio l'amico Francesco De Leo per avermi invitato al Congresso del circolo "ombre Rosse" tenutosi ieri sera al Convento dei Minimi e mi complimento per l'organizzazione.
Colgo l'occasione per una piccola precisazione nei confronti di un'affermazione del segretario Nicola Lucà in un suo intervento a Telemia dove ha detto che il circolo democratico ha fatto il congresso cittadino "di nascosto" e senza che nessuno lo sapesse. Il 4 Novembre, il circolo democratico di Roccella Jonica ha votato per i candidati provinciali e i rappresentanti del circolo. Il Congresso quindi è stato dedicato esclusivamente per questo scrutinio dove, per regolamento, hanno potuto votare soltanto i tesserati.

Riguardo il Congresso di Rifondazione Comunista tenutosi ieri sera in forma pubblica, con la partecipazione dei rappresentanti politici cittadini, non entro nel merito dei grandi temi politici nazionali ed internazionali ampiamente trattati nella relazione del segretario e nei vari interventi succedutesi, visto che non ne sono all'altezza non essendo, ne mi considero, un politico capace di trattare efficacemente le problematiche di larga scala.
Mi permetto soltanto di esprimere una mia considerazione in merito alle posizioni che si stanno prendendo a Roccella Jonica in vista delle prossime elezioni comunali di primavera.
Ho sentito, ma già ne ero a conoscenza, da parte dei rappresentanti di Rifondazione e Comunisti Italiani dichiararsi verso un unico obiettivo di voler "ricompattare il centrosinistra roccellese, quello che nel decennio 1999/2009 ha gettato le basi per lo sviluppo nel nostro paese". Anche la posizione della sezione del PD è sembrata simile nella forma, ma non altrettanto nella sostanza. Il segretario Mimmo Bova infatti ha liberamente sostenuto che il Pd è sempre stato aperto verso tutte le forze politiche di sinistra, perché è nell'indole del partito democratico non escludere nessuno, dialogare con tutti, mettere al primo posto la partecipazione per il raggiungimento di scopi comuni. Sono stati altri, ieri come oggi, a voler escludere il partito democratico per rincorrere l'ideologia del personalismo.

Ed ora veniamo alla mia considerazione. In questa dichiarata posizione "lavoreremo per ricompattare il centrosinistra" ho avuto l'impressione come si volessero fare i conti in assenza dell'oste. Io non riesco a spiegarmelo, spero che qualcuno sia capace a farlo, con quale dignità si torna a corteggiare determinate persone che apertamente e pubblicamente hanno rifiutato ogni avance. Possibile che non sia giunto chiaro il messaggio, pubblicato su tutti i giornali all'indomani dell'incontro pubblico tenuto dalla lista ormai famosa a tutti con il nome di "famiglia Zito prima di tutto":  "All'interno dell'Amministrazione Comunale non vogliamo che ci siano partiti politici!"
Questa vile affermazione, autentico sputo alla democrazia mondiale, altro non è che l'ennesima dimostrazione che il despota non vuole per nessuna ragione essere disturbato nella formulazione dei suoi progetti in favore suo e dei suoi adepti e continuare indisturbato a manovrare i suoi burattini a suo piacimento e per i suoi scopi.
In quale lingua ve lo deve spiegare l'oste che la trattoria è  sua e ai suoi tavoli non vuole per nessun motivo che vi sediate voi che, con le vostre riflessioni giudiziose, potreste mettergli il bastone fra le ruote?

Mi appello veramente alla coscienza dei partiti politici roccellesi, aprite la mente, date l'esempio di riscatto ai giovani che si vogliono avvicinare alla politica, fate valere la voglia di mettere le loro idee nuove e piene di entusiasmo insieme alle vostre ricche di esperienza per un grande e ambizioso progetto di valorizzazione del nostro paese. Abbiate il coraggio di scommettere su voi stessi, sull'affiatamento dei vostri gruppi, non puntare a un posto al sole per la singola visibilità; e soprattutto non consentite a chi vuole rubare la vostra dignità per un pugno di voti di fare di voi delle belle statuine come hanno fatto finora!!!

Perché c'è più orgoglio a perdere a testa alta sapendo di avere portato avanti un progetto di squadra che guardi veramente alla solidarietà sociale e alla valorizzazione delle nostre risorse, che vincere con l' inganno sapendo che mai nessuna delle vostre idee germoglierà se è contraria al volere e agli interessi di quella famiglia.

8 commenti:

  1. Caro Nicola,
    ti ringrazio innanzitutto per le parole di elogio che hai, ed hai sempre avuto, nei confronti del partito della Rifondazione Comunista del nostro paese e per la tua presenza al nostro dibattito / congresso.
    Ed è su questo primo punto che inizio una riflessione politica che, oltre ad essere la mia, è anche quella dell'intero partito di cui faccio parte.
    Il prof. Nicola Lucà, durante la sua intervista davanti le telecamere di Tele Mia, ha sottolineato che il congresso cittadino del PD poteva essere un momento di partecipazione aperta a tutti i roccellessi per un dibattito politico serio e costruttivo. La precisazione che gli si può fare è quella che non era a conoscenza delle modalità con le quali il congresso era stato da Voi impostato, e cioè con la presenza solo dei suoi tesserati. Ma conoscendo il PD e il suo spirito di iniziativa siamo convinti e sicuri che tale possibilità di confronto avverrà presto.
    Per quanto riguarda il congresso di RC che si è svolto in data 24 Novembre devo compiacermi per gli interventi più che validi e precisi che si sono susseguiti e che hanno trattato temi attualissimi come la crisi economica, la politica economica europea ed italiana, l'escursus storico e sociale esposto per discutere sugli effetti prodotti dai fattori sopra esposti. Tutto ciò accompagnato da idee e proposte per superare questo stallo che si è creato in questi ultimi 6 anni di crisi economica, politica e sociale basandosi su principi nettamente di sinistra e, permettetemelo, di sinistra critica ed alternativa.
    Entrerei ora in merito all'oramai accesso dibattito politico sulle prossime elezioni che la nostra comunità si appresterà a vivere tra circa 6 mesi.
    Durante in nostro congresso la parola più usata in merito a questa tematica è stata "Unità". L'unità di tutte le forze politiche di sinistra presenti sul nostro territorio. Mi riferisco, per essere chiari, ai compagni dei Comunisti Italiani, al PD e a Roccella prima di tutto.
    Pensiamo che gli anni in cui tale progetto si è realizzato, il decennio 1999-2009, Roccella Jonica ha vissuto anni di grandi ripresa urbanistica, culturale, nell'ambito dei servizi che si sono rispecchiati in una nuova immagine positiva del nostro comune al suo esterno territoriale.
    Ciò che è politicamente avvenuto nel 2009 è oramai conosciuto da tutti coloro che si appassionano e seguono la vita politica roccellese e non intendo, in questa sede, dilungarmi su tale argomentazione.
    Non intendo farlo per un semplice motivo. A noi interessa ciò che si potrà realizzare in futuro per la collettività, le idee che si andranno a raggruppare, le proposte che prenderanno forma, la partecipazione che si andrà a creare.
    Sono questi i principi che ci spingono a chiedere che quel progetto di Unità che ha ridato vitalità a Roccella venga ripreso, seguito ed ampliato dalle forze politiche sopra citate. Un progetto serio che si basi sul reciproco rispetto, sulla partecipazione allargata, su principi sociali di eguaglianza e trasparenza.
    La strada che abbiamo davanti non si basa sulla frammentazione della sinistra con personalismi di genere, ma su unità e collaborazione di idee e capacità che potrebbero ridare al nostro paese quella linfa propositiva che si era trovata e che, ahimè, si è smarrita. Se ciò sarà possibile sarà l'intera comunità a coglierne i più bei frutti altrimenti saremo consapevoli di aver perso un'altra buona occasione.
    Per tutto ciò il partito della RC lavora e lavorerà con la speranza di fare bene per Roccella.

    Con affetto e stima

    Ciccio De Leo (RC)

    P.S.:
    Il miglior governo non è quello che fa gli uomini più felici, ma quello che fa il più gran numero di persone felici.

    Charles Pinot Duclos,
    Considerazioni sui costumi, 1751

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  2. Le elezioni del 2009 hanno visto la presentazione di quattro liste. Escludendo quella della Fiamma Tricolore e la vincente "Roccella prima di tutto", le altre due si presentarono con l'obiettivo dichiarato di realizzare un nuovo progetto per Roccella, in "discontinuità" con l'esperienza che aveva governato il paese nel decennio 1999/2009. Non avrebbe avuto alcun senso realizzare un progetto amministrativo "doppione" di chi, come "Roccella prima di tutto", faceva della "continuità" politica il proprio credo. Sia il candidato a sindaco Giuseppe Manti che Giuseppe Mazzaferro (con l'intero centro-sinistra), per giustificare il loro "allontanamento" dalla vecchia esperienza politica e la conseguente candidatura a sindaco avevano preso, decisamente, le distanze con motivazioni alquanto convincenti. Ricordo le ire che tali decisioni suscitarono e le gravissime accuse che dal palco furono rivolte ai due "traditori". Dimenticare questo significa insultare l'intelligenza dei Roccellesi. Ora, sembra, che quanto detto dai due candidati in quella occasione non sia più valido se è vero, come sembra vero, che entrambi ( con sfumature diverse) vogliono "rientrare" nei ranghi. Delle due l'una: o non credono più in quei progetti alternativi che hanno mobilitato i due terzi dell'elettorato, o la smania di "comandare" è più forte delle idee che sostenevano. In entrambi i casi la loro posizione ( e di chi li segue) è poco credibile. Sono convinto che Roccella abbia bisogno di un progetto politico-amministrativo ambizioso in totale, indiscutibile ed irrinunciabile discontinuità con quanto visto fino ad ora. Cambiare decisamente l'orizzonte che continuano a farci vedere. Governare e risolvere i grandi problemi di Roccella che sono stati sempre nascosti come la polvere sotto il tappeto. Faccio due esempi tra tanti che si potrebbero descrivere: 1) leggendo il bilancio del 2013 si nota come alla voce di spesa per "teatri, attività culturali e servizi del settore della cultura" siano stati previsti 186.000 €, mentre alla voce "Funzione nel campo dello sviluppo economico e servizi produttivi", che potrebbero attivare un circolo virtuoso in merito alla disoccupazione giovanile, solo 5.000 € !!! 2) Imponente attenzione per la peste "Punteruolo rosso" che sta colpendo le nostre palme con ingenti investimenti per le disinfestazioni, l'acquisto di trappole e quanto altro; nessuna attenzione per la lebbra che colpisce quotidianamente il nostro commercio, l'edilizia, la piccola impresa, l'artigianato e l'agricoltura con un'emorragia di posti di lavori e relative chiusure. Questo a loro non interessa. Meditate gente, meditate.

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  3. Da lettore assiduo di questo blog è davvero increscioso leggere esposti, comuncati e considerazioni "politiche", da parte di persone che si fanno vive ogni cinque anni (cioè quando "si vota") e spariscono durante tutto il resto del tempo. La solita politica di paese basata sull'unico interesse di vincere e sparire in caso di fallimento, tanto non c'è più niente da prendere. E' così che si fa? Non sarà mica che questa amministrazione fa quel che gli pare perchè voi "vi dimenticate" di fare opposizione durante il quinquennio? Boh! Datevi una svegliata e fatela qualcosa per Roccella ma SEMPRE, non solo quando inizia la campagna elettorale!
    E non è una critica nè una presa di parte. Non voto a Roccella e conosco la situazione "politica" in maniera marginale dato che non me ne interesso. E' solo un dato oggettivo (e invito a scorrere i vecchi post degli ultimi cinque anni e trovare commenti di chi, negli ultimi due mesi, vive su questo blog!)

    Cordiali saluti

    Nicola Scuteri, (Roccellese di origini, vacanziere Roccellese, Torinese di nascita)

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  4. Caro Francesco (sebbene ti chiamano tutti amichevolmente Ciccio, io che ti conosco da quando eri piccolino al tempo di “Giovaninsieme” non mi riesce…), le tue prospettive sono ammirevoli soprattutto in considerazione degli obiettivi che ti proponi. Parlo a te personalmente perché sono convinto della tua genuinità che è una grandissima risorsa per Roccella e spero che la mantieni sempre, ma non mi rivolgo al partito a cui appartieni perché in quel caso sono del parere espresso qui sopra dall’Ing. Costarella. Ti auguro però che tu possa centrare l’obiettivo che sta nel tuo cuore che più che essere l’unita del centrosinistra è “il reciproco rispetto, la partecipazione allargata su principi sociali di eguaglianza e trasparenza”, principi questi lontanissimi dal modus operandi di “Roccella prima di tutto”. In ogni modo mi pare che l’intervento dell’avv. Bombardieri al vostro congresso non sia stato di “accoglienza” bensì, nel dirvi in faccia che “dell’amministrazione ‘99/’09 la vera anima è confluita in Roccella prima di tutto, vi ha voluto far capire che quelli che si sono staccati nel 2009 era il superfluo! La verità è che chi è confluito in roccella prima di tutto, con l’esclusione dei partiti nella maggioranza di governo cittadino, ha contribuito a rafforzare l’oligarchia che ha gettato le basi sin dal 1999. Non perdiamo assolutamente di vista dei particolari importanti: moltissimi dei progetti delle infrastrutture portate a compimento nel decennio 1999/2009 (Lungomare, convento dei Minimi, illuminazione pubblica, ecc.) sono stati finanziati nel quinquennio 1995/1999 nonostante Certomà, che era sindaco allora, adesso non lo ribadisce più per l’attuale convenienza. E non perdiamo di vista neanche il fatto che la grande ricchezza della gestione di questi ultimi 15 anni sono stati i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità capaci di sobbarcarsi tutto il peso del decoro urbano; e ciò nonostante la politica non è stata capace di salvaguardare né la pulizia delle strade cittadine ne, soprattutto, il parco collina, combinando il più grande scempio e disastro di tutti i tempi di Roccella (solo per questo meriterebbero l’arresto immediato!!!). Caro Francesco, spero soltanto che non vi venga propinata la candidatura di Pino Mazzaferro nella loro lista come contentino in maniera tale da potersi garantire loro i vostri voti. Toglitelo proprio dalla mente che loro possano accogliere un minimo di una vostra proposta, alternativa alla loro, per il bene del nostro paese. In bocca al lupo!
    Ineccepibile l’analisi di Maurizio Costarella: quando parla di Roccella e delle sue alternative è musica per le mie orecchie, e lui lo sa!
    Al sig. Nicola Scuteri che si riferisce agli ultimi interventi di Costarella in questo blog voglio solo dire che, in questi ultimi cinque anni a fare l’alternativa all’oligarchia cittadina siamo stati tre: Peppe Manti in Consiglio Comunale (nonostante ultimamente “si è rotto le scatole” di vedere le assurdità che succedono solo a Roccella…), questo blog che non ha smesso neanche un secondo in cinque anni di dare battaglia e Maurizio Costarella che si è sempre dannato l’anima con manifesti e articoli su quotidiani nonché per due anni nel periodico ‘a Città, predicando anche lui contro i gravi abusi di potere perpetrati ai danni dei roccellesi, e non si poteva trattenere assolutamente di intervenire di fronte alla vergogna del prestito che il Comune ha concesso all’associazione presieduta dal vicesindaco, cosi come lo hanno fatto le persone che guardano al nostro paese con responsabilità e coscienza, contro quel festival impronunciabile che va avanti con l’assistenzialismo di soldi pubblici ma altro non è ch’è un fallimento della cultura a livello nazionale in virtù dei mancati pagamenti di artisti, collaboratori e servizi, propaganda questa che ha fatto il giro del mondo dopo la denuncia degli artisti insoluti dalle loro spettanze.
    Questo blog è aperto a tutti coloro che mettono la faccia, adesso più di prima visto che l’aria si sta un po’ surriscaldando!!!

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  5. Io dico solo una cosa: se qualcuno si permette di fare ciò che gli pare, è perchè non c'è chi glielo impedisce... Non bene. Questo vale ovunque: nella scuola, sul posto di lavoro, nella malavita e anche nella politica.
    Non metto in dubbio il fatto che ci sia chi ha fatto opposizione, ma se niente è cambiato, e "qualcuno" è sempre riuscito a fare ciò che ha voluto, bisogna interrogarsi e ammettere che forse questa opposizione non è stata ben fatta (se, oltretutto, mi sembra di capire che questa amministrazione regge dal remoto 1999!!!). E voglio escludere questo blog che fa informazione (e ritengo che la faccia anche bene), ma gli altri oppositori cosa sono riusciti a (non far) fare? Niente a quanto pare, visto che ci si lamenta continuamente degli abusi e arbitri!
    L'opposizione non si fa con i manifesti o buttando voci in piazza, si fa ostacolando ciò che si ritiene opportuno ostacolare (e/o ciò che è illecito), si fa ricorrendo alla giustizia, alle istituzioni preposte, agli enti... Le voci in piazza servono (possono servire) solo a tirare acqua al proprio mulino per screditare un'amministrazione in vista delle prossime elezioni (e questo è quello che, come ho già detto, secondo me conta di più nell'ottica di paese... Nel senso che è l'interesse maggiore!!!!)
    Mi viene in mente, a tal proposito, un post letto da qualche parte e non ricordo a firma di chi, in cui si invitavano tutti a fare ricorso alla Procura presso la Corte dei Conti di Catanzaro per sottoporre al suo vaglio la giuridicità (e quindi validità) del prestito dei 138.000€. Qualcuno l'ha fatto? Ha avuto esito positivo? Si è saputo qualcosa? Niente! Tutti a parlare, tutti a buttare l'amo, ma nessuno ha il coraggio di prendere in mano le cose ed agire.
    Continuo quindi a domandarmi e domandare: perchè non si ricorre a metodi sicuramente più duri e aggressivi ma certamente più efficaci, se si è convinti che dall'altra parte c'è chi usa e abusa a proprio piacimento? Forse perchè in realtà non c'è niente di contestabile, se non le scelte che, comunque, giuste o sbagliate, rimangono personali ed espressione di una maggioranza eletta dal popolo? O Forse perchè - e questo sarebbe grave - in fondo, dopo qualche mese dalle elezioni, ci si ritrova tutti amici a giocare a carte in piazza?
    Scusatemi ma no, non sono d'accordo! E parlo in maniera oggettiva dal momento che, come ho reso noto nel mio precedente post, io godo di Roccella solo durante le vacanze, e per me rimane l'oasi nel deserto che è sempre stata!

    Nicola Scuteri.

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  6. P.s.
    Spero che le eventuali risposte a questo post siano altrettanto obiettive e affrontino le tematiche che ho trattato, piuttosto che riportare solo giustificazioni lacunose e fuorvianti, ricche di orgoglio pur di non ammettere che ho obiettivamente ragione, e a difesa della propria posizione.
    A volte, prendere coscienza e ammettere di aver sbagliato, è un ottimo modo per ripartire alla grande!

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  7. Art. 49 della nostra Costituzione

    " Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. "

    Mi permetto di partecipare anche io a questo dibattito, pur sapendo che ogni opinione è leggittima ed il fatto che ognuno possa esprimere liberamente le sue opinioni non può che aiutare e illuminare il dibattito stesso.

    Credo che sulla "linearità" delle posizioni di Rifondazione Comunista a Roccella, ci sia ben poco da obiettare: i fatti parlano da soli e soltanto chi disconosce i fatti può avere opinioni diverse.

    Ma io credo sempre che è inutile continuare a rimescolare il passato se si vuole costruire il futuro.

    Noi abbiamo tenuto, in occasione delle elezioni del 2009, una linea che era dettata da accordi di natura politica tra partiti.
    Altri quegli accordi li hanno diciamo "ignorati" e hanno preferito un'altra strada.

    Perchè noi siamo stati rispettosi degli accordi e abbiamo messo il "Partito" prima dei nostri interessi?

    Il motivo è semplice ed è sottolineato dall'apertura di questo post: l'art. 49 della tanto declamata (da tutti) Costituzione recita che ... i partiti concorrono con metodo democratico a dfeterminare la politica.

    Si potrà obiettare che i partiti non vivono una straordinaria fase evolutiva.

    Ma c'è qualcuno che conosce metodi altrettanto democratici di rappresentanza?
    Io credo ancora nella forma partitica. Certo molte cose sono da limare, migliorare ed eliminare per cercare di riavvicinare i cittadini alla politica.

    Per queste sostanziose premesse, noi di Rifondazione continuiamo a sostenere che quel percorso che abbiamo cominciato a costruire a Roccella nel 1995 (non nel 1999 come alcuni pensano), con la lista "Roccella Progressista e Popolare" era ed è un percorso lineare sul quale abbiamo investito e vinto nel 1999 quando siamo riusciti ad aggregare ai partiti che facevano parte di quella lista (PSI, Partito Popolare, Verdi e Rifondazione Comunista) anche l'attuale Partito Democratico.
    Con grande sforzo e fatiga, abbiamo costruito un centro-sinistra che ha rappresentato per anni un modello di riferimento perfino in ambito regionale.
    sulla scorta di quella aggregazione di partiti, abbiamo individuato un candidato a sindaco che potesse guidare la coalizione.

    I fatti credo che ci hanno dato ragione. Dopo gli anni bui del decennio 1990/1999 Roccella ha conosciuto una fase di accellerazione e di splendore nel decennio successivo.

    In molti hanno riconosciuto i meriti di questa fase accreditandoli unicamente al sindaco della coalizione.
    Credo che i meriti non stiano solo ed unicamente da una parte e i demeriti dall'altra.
    E allora, per venire ai giorni nostri: se quella esperienza ha avuto il merito di mutare completamente il nostro paese, perchè non ritornare a quella esperienza positiva?
    Certamente alcune cose vanno riviste e, necessariamente, alcuni attori di quella esperienza saranno diversi.
    Ma questo non inficia la bontà della nostra proposta che ha in ogni caso il merito di essere stata illustrata "alla luce del sole".

    Con la speranza di non essere stato troppo lungo nell'esposizione delle mie tesi, porgo i mie saluti ai lettori.

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  8. Mi scuso ma ho dimenticato la firma: Pietro Commisso

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