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Roccella in vetrina

sabato 28 settembre 2013

ANGELINO CAPITANIO, L'IMMAGINE DELLA SIMPATIA FATTA PERSONA

Foto di Enzo Scali.
Angelino Capitanio si è spento ieri nella sua casa di via Cappelleri; ne era ritornato da qualche mese dopo diversi anni ospite della casa protetta "Universo" di Africo.

Ma il legame con i suoi più affezionati amici non si era mai sciolto: periodicamente infatti il gruppo dei suoi "fedelissimi" andavano a trovarlo nella struttura assistenziale per manifestargli il loro affetto e Angelino sapeva ripagarli come sempre con quel suo sorriso ammaliante che trasmetteva gioia e ottimismo.

Già, perché Angelino è sempre stato cosi, una persona cosciente dei problemi in cui ci si trova, ma capace di uscirsene sempre con un sorriso, una parola buona, un messaggio di allegria, speranza e buon augurio.


Angelino in una delle sue tipiche
 e divertenti "trasformazioni" fotografato
da Enzo Scali.
E' l'immagine della simpatia e dell'allegria sia come uomo che come attore, era il personaggio, la "maschera", che sapeva trasformarsi, inventarsi sempre una nuova, qualcosa di imprevedibile e divertente per rallegrare e far sorridere i suoi spettatori. Tutte le compagnie teatrali nelle commedie, farse, nelle rote carnascialesche o addirittura nella produzione di filmati televisivi, lo volevano con loro, perché Angelino rappresentava quell'essenza in più che solo con la sua presenza e il modo si "calcare la scena" trasmetteva ilarità e faceva "morir dal ridere"!

Tutto il paese lo stimava e lo ammirava per quel suo viso cosi sereno e spensierato, per i suoi modi gentili e garbati e le sue poche parole sempre cariche di buoni consigli.

Fra le sue ultime apparizioni "scenografiche" ricordiamo la sua figura di pulcinella in una nota rota carnevalesca rappresentata dall'ATRJ e in una sfilata di carnevale a dirigere il corteo nella side-car di Giovanni Amato travestito in maniera appariscente da formosa e sexy donzella.

Io ad Angelino lo ricordo cosi... Ma faccio appello a tutti coloro che hanno avuto il grande piacere di apprezzarne meglio le sue  straordinarie doti teatrali ed umane, di unirsi con un loro commento e saluto affinché rimanga forte il ricordo di una delle persone più buone che Roccella abbia mai avuto.

3 commenti:

  1. Carissimo omonimo, grazie per questo bell'omaggio doveroso e meritato al nostro caro compaesano Angelino. Colgo l'occasione per condividere il mio pensiero.
    Io ho avuto la fortuna di lavorare con Angelino in un paio di rappresentazioni carnevalesche della Signora Sina Scali.
    Erano le mie primissime esperienze teatrali, molti anni prima di dedicarmi alla danza e decidere di proseguire per quella strada.
    Angelino era un professionista vero, sempre puntuale (anzi in anticipo), sempre preparato per la sua parte e di grande aiuto per noi giovani. Un vero modello da seguire, una vera fonte di ispirazione.

    Non me ne sono reso conto fino ad ora che la notizia della sua scomparsa ha per un attimo rattristato il mio cuore, ma e' grazie a lui che ho iniziato ad assaporare l'arte di recitare, da lui che lo faceva per sfizio, per divertimento, quasi per scherzo, per divertirsi, ma soprattutto far divertire... e lo faceva come nessun altro. E' stato lui una delle scintille che hanno contribuito alla mia carriera.

    Ciao Angelino, grande Maestro, come i grandi maestri sanno fare te ne vai in silenzio, con umilta', in punta di piedi, con una delle tue giravolte che ammaliato un paese intero per decenni.

    Un grande abbraccio da New York.
    Con Affetto Nicola Iervasi

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  2. Quante figure significative ha perso quest'anno Roccella!
    La signorina Flora, la cui famiglia che con i suoi piatti tipici ha soddisfatto per anni la gola di tanti avventori nel noto locale "Ristorante Flora".
    Michele Galati, che per anni andava a distribuire il latte nelle nostre case e poi, in proprio, a vendere i prodotti dell'orto.
    Giovanni Lombardo, l'amico di tutti e buono come il pane.
    Il dott. Antonio Coluccio, il grande professionista roccellese, uno dei più rinomati specialisti cardiologi della Calabria, e oltre.
    E adesso Angelino Capitanio, tratteggiato qui con garbo da Nicola Iervasi. Penso che adesso ognuno di noi si chiederà se ci saranno altri personaggi importanti o meno nella nostra comunità, per la loro professione, per il loro impegno sociale, oppure per la loro impronta personale, che riusciranno a eguagliare queste figure scomparse e a rappresentare il modus agendi, e soprattutto l'animo di noi roccellesi.
    "Ai posteri l'ardua sentenza!"
    Giuseppe Guarneri

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  3. La definizione adatta per descrivere Angelino secondo me è: Un uomo di pace. Non si arrabbiava mai, non alzava mai la voce era sempre d'accordo con tutti su tutto e soprattutto sorrideva sempre! CIAO PRESIDENTE

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