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Roccella in vetrina
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domenica 3 febbraio 2013
GLI ALTRI SIAMO NOI
L'attentato intimidatorio che ha colpito la società che sta effettuando i lavori di prolungamento della pista ciclabile nel lato sud del lungomare roccellese è gravissimo e, oltre a provocare un danno economico per la ditta "C.&C. Costruzioni Generali srl" di Caulonia, getta nella preoccupazione i cittadini roccellesi, graziaddio, non abituati a questi tipi di fatti malavitosi. L'ultimo fatto del genere accaduto a Roccella è datato primavera 2009 quando prese fuoco, distruggendola completamente, una struttura balneare.
Occorre comunque precisare, rispetto all'articolo pubblicato in precedenza, che non si è trattato di una bomba, come molti siti di informazione hanno riportato, ma la distruzione dell'escavatore è avvenuta tramite cospargimento di benzina sul mezzo per poi dargli alle fiamme. Bomba o incendio la gravità del fatto è identico ma, nella sostanza, cambia poichè l'esecuzione dell'attentato tramite bomba presume la presenza di una mano più esperta e, probabilmente, nel linguaggio mafioso vuol trasmettere messaggi diversi.
Dopo gli attentati subìti dal sindaco di Monasterace che oggi è vista come un esempio di coraggio e come un personaggio che si è ribellato alle leggi mafiose, mi sono chiesto: ma se chi combatte la mafia è condannato a subìre questi attentati, laddovè queste intimidazioni non avvengono significa che la mafia non esiste oppure che la mafia è accontentata?
Sui commenti e la "mobilitazione" del Comune, no comment visto che sono d'obbligo in queste circostanze le solite dichiarazioni di rito di condanna dell'episodio; solo una stranezza ed è quella che sui siti internet che hanno dato la notizia nell'immediato dell'accadimento, accanto al riporto dell'attentato c'erano subito le reazioni e i commenti dell'amministrazione comunale, come se, per riferire la notizia, è stato necessario "il consenso" degli amministratori con il "corredo" della loro condanna! Ma questa considerazione è solo personale e viene eslusivamente da chi, in generale, non ha un minimo di fiducia nei confronti di chi ci amministra.
Speriamo che su l'episodio venga fatta piena luce, che si tratti di un fatto limitato di criminali spiccioli e che questi vengano garantiti al più presto alla giustizia e nel nostro paese torni la tranquillità di sempre.
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