La protesta di sindaci e sindacati fatta l'11 dicembre 2010 nel primo giorno della soppressione del treno "romano", poi ripristinato fino all'11 dicembre 2011! |
Come al solito gli amministratori calabresi sono stati gli ultimi a rendersi conto della disastrosa situazione in cui versa il trasporto ferroviario nella nostra regione, non solo a lunga percorrenza, ma anche regionale e merci.
Per quanto riguarda la Lunga Percorrenza, nei giorni scorsi si è tenuto a Roma un incontro tra il Ministro dei Trasporti Passera, il presidente della Regione Scopelliti, ed i parlamentari calabresi. Sono state esposte le pesanti criticità sorte in seguito al cambio d'orario di dicembre 2011, in particolare a causa della soppressione dei collegamenti su Torino, Bologna/Milano e Venezia, con limitazione dei treni-notte a Roma Termini, e taglio totale dei servizi a lunga percorrenza sulla linea Jonica, per la prima volta nella storia di questa ferrovia, che ricordiamo essere la prima linea costruita in Calabria! Triste destino per una strada ferrata su cui transitarono le prime carrozze letto e salone della CIWL provenienti dalla Sicilia e dirette a Roma via Catanzaro - Sibari - Metaponto - Battipaglia (la Tirrenica non esisteva ancora!), o le migliaia di treni merci che per decenni hanno trasportato da sud a nord le tonnellate di derrate alimentari ed ortofrutta.
Tornando ai giorni nostri, a detta del presidente Scopelliti, l'incontro romano è stato più che positivo, in quanto il Ministro ha dato piena disponibilità per far ripristinare due collegamenti a lunga percorrenza dalla Calabria. Non è ben chiaro di che genere di treni si tratti, visto che fino ad ora si è parlato di un pò di tutto, addirittura di un possibile collegamento diurno con Milano e Torino via Tirrenica...e molto altro!
Speriamo almeno che questi due nuovi collegamenti promessi dal Ministro si concretizzino al più presto possibile: del resto, meglio tardi che mai...
Quello che si auspica è che questi due treni possano andare a servire per quanto possibile anche la Jonica, almeno con un collegamento notturno (2 cuccette Comfort, WL MU T3 e tre vetture di seconda classe) o diurno su Roma via Roccella - Catanzaro - Crotone - Sibari - Paola, con composizione di una vettura di prima classe tipo Z/GC e quattro di seconda tipo X/Z. Non sarebbe da ignorare neanche un eventuale ritorno di un treno notturno Villa San Giovanni - Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale via Jonica (con composizione di 4 vetture con posti a sedere e due cuccette Comfort), che permetterebbe ai cittadini jonici di utilizzare i treni diurni a lunga percorrenza in partenza la mattina da Taranto e Bari Centrale stessa.
Per quanto riguarda i collegamenti con il Nord via Jonica, si potrebbe optare per un treno unico su Torino via Bologna - Milano - Novara, similare al vecchio 782/787 soppresso lo scorso dicembre, anche se si eviterebbe la lunga fermata a Bari Centrale per lo sgancio e scambio delle vetture che avveniva con il vecchio ICN, ed assolutamente la traccia andrebbe ristretta notevolmente, anche con il taglio di tantissime fermate (non più di 10 sulla Jonica) molto spesso inutili. La composizione potrebbe essere di 4 cuccette comfort e 3 vetture con posti a sedere, o meglio ancora di sole cuccette, con composizione massima di 6 carrozze.
Si tratterebbe comunque di un servizio "di ripiego", visto che i tempi di percorrenza dalla Jonica sud fino a Milano e Torino sarebbero decisamente lunghi, rispetto a quelli via Tirrenica!
Rimaniamo in attesa di future evoluzioni e conferme, con la speranza che per la stagione estiva la Calabria e la Sicilia non si ritrovino totalmente isolate dal resto del paese, provocando un crollo definitivo dei flussi turistici ed una conseguente crisi economica per tutte le attività annesse.
Fonte. http://ferrovieincalabria.blogspot.com/
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