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Roccella in vetrina

lunedì 30 gennaio 2012

UN'OCCASIONE DA NON PERDERE

Uno scatto della mostra di Peppe Macrì
Per chi ancora non l'avesse fatto in questi tre giorni, oggi 30 Gennaio è l'ultima opportunità (almeno per quest'anno) per visitare le due mostre fotografiche allestite al Convento dei Minimi dedicate agli orrori nazisti consumati nel campo di concentramento di Auschiwz.

La mostra di Peppe Macrì - a colori - dal titolo "Viaggio nel panico, 90 minuti ad Auschiwz" testimonia e riporta fedelmente tutto ciò che rimane dopo 70 anni dallo sterminio degli ebrei e non solo ebrei nel più grande lager polacco. Scatti limpidi, agghiaccianti dei luoghi simbolo dell'odio razzista tedesco, oggi patrimonio dell'Umanità e dell'Unesco, custoditi con lo scopo di "Non dimenticare...", tant'è che il 27 Gennaio di ogni anno, data della chiusura definitiva del lager nel 1945, viene ricordata come la "Giornata della memoria".

Foto di Domenico Scali dell'entrata del campo con la
scritta tradotta "il lavoro rende liberi"
La mostra di Domenico Scali - in bianco e nero - dal titolo "Auschwitz... solo andata... viaggio fotografico all'inferno" offre degli scatti unici, realizzati in particolari condizioni rese possibili solo previe autorizzazioni delle autorità del posto. Fotografie che percuotono l'animo e fanno sentire sensazioni e brividi a fior di pelle; si tende a riportare la mente a quel tempo, nonostante il silenzio, il deserto, sembra di vivere il campo ora, in attesa dell'arrivo dei deportati. Come dice l'autore della mostra Mimmo Scali "Settant'anni di storia non sono riusciti a cancellare l'odore pungente dei forni, le migliaia di foto di persone che ti guardano e che ti chiedono di non dimenticare, cataste di scarpe, occhiali, valigie..."

Due mostre che, insieme al film "Auschiwz solo andata" di Pino Carella, rappresentano delle risorse di tre talentuosi giovani roccellesi che, attraverso la fotografia hanno espresso e trasmesso a noi le proprie emozioni; risorse assolutamente da non disperdere, anzi trasmettere ai nostri ragazzi nelle scuole (non solo ad alcune delegazioni di studenti come è stato fatto quest'anno...), con le dovute spiegazioni e guide, affinchè capiscano  l'assurdità che è stata compiuta senza un vero "perchè"!

Foto di Domenico Scali

"Il crematorio fuma, non smette più, fuma tutta la notte. L'odore nauseabondo di carne bruciata ammorba l'aria, prende alla gola, mi strozza. Forse stanotte bruciano Ondina o Maria...Non le ho più trovate".
Dal taccuino clandestino di Lidia Beccaria Rolfi.

Molto bello l'articolo pubblicato da Eugenio Fizzotti nel sito http://www.zenit.org/ dal titolo viaggio fotografico all'inferno di Auschwitz" dedicato alla mostra di Domenico Scali e che potrete leggere al seguente link  http://www.zenit.org/article-29383?l=italian 

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