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Roccella in vetrina

venerdì 30 dicembre 2011

TROPPI RISCHI, STRISCIA LA NOTIZIA MOLLA!!!

Qualche anno fa da questo blog, e poi anche attraverso il sito "SOS Gabibbo" ho denunciato le grandi e numerose cattedrali nel deserto presenti a Roccella Jonica: dalla bretella autostradale al mercato ittico, dall'hotel Ariston all'Ospitaletto, dalla mancata gestione del Porto al degrado del parco Collina, al fermo lavori del Castello, alle strade gruviera della periferia del paese, all'Auditorium che cade a pezzi e utilizzato per soli dieci giorni all'anno!

Quel mio messaggio non ha avuto allora alcuna risposta.

Ricordo che all'epoca contattai anche Domenico Milani, il bravo show man di Video Calabria, il quale mi riferì che aveva fatto un servizio sull'autostrada  di Roccella (riprendendo anche le numerose discariche esistenti a ridosso) iniziata 27 anni fa ed oggi ancora bloccata ed abbandonata, inviandolo proprio a Striscia la Notizia; ma la redazione, dopo qualche giorno, gli comunicò che il servizio non poteva essere trasmesso perchè "la Calabria è una terra difficile..."

Qualche giorno fa la risposta e conferma a questa tesi viene data direttamente da Antonio Ricci attraverso un comunicato stampa ai giornali che qui di seguito riporto:

Calabria terra persa, Calabria terra di frontiera, difficile da raccontare e rischiosa, a tale punto che anche una trasmissione di grido come “Striscia la notizia” non riesce a reperire un inviato? Ebbene sì, stando alle denunce pubbliche di Antonio Ricci, fondatore del programma che sbanca tutte le classifiche di ascolto, la Calabria non avrebbe molte chance di emancipazione e, di certo, non c’è speranza di vedere con frequenza da queste parti il faccione del Gabibbo. Ricci dalle colonne del quotidiano “Italia oggi”, proprio ieri, punta il dito contro la Calabria: «Non riesco a trovare una persona che si occupi di questa regione – queste le dichiarazioni del regista – perché la Calabria è un territorio paradossale per la visione della legalità. Li è pericoloso. A fare satira politica non si rischia nulla. Invece, se tratti con gente che per 300 euro ti brucia la macchina o ti dà il cacciavite nella giugulare, allora diventa duro e difficile» . Insomma, la regione rischia di diventare marginale anche per una trasmissione la cui cifra è legata alla denuncia di sprechi, illegalità diffuse, opere incompiute e madornali trasgressioni. Proprio qui, insomma dove il “materiale” da lavoro abbonda, il tg satirico fa un passo indietro. E’ cronaca il fatto che in più occasioni, inviati e troupe televisive si siano imbattute in spintoni, botte e minacce a tutti gli effetti. Basti, in ultimo l’assalto ai giornalisti delle Iene avvenuto qualche settimana fa a Isola Capo Rizzuto nell’ambito di un’inchiesta sugli abusi edilizi. Ma è, poi, vero che la Calabria non voglia essere raccontata e che l’oggettiva emergenza legalitaria impedisca e disincentivi l’impegno e la denuncia?

5 commenti:

  1. Non mi sembra poi tanto vero quello che dice Striscia la notizia, in quanto aveva trovato in Domenico Milani un ottimo collaboratore, ma, guarda caso, Striscia, a lavoro fatto dallo stesso Milani, ha bocciato il tutto ...Chissà perchè?
    Franco Candido.

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  2. Viviamo nell'omertà più assoluta, in tanti anni non ho visto un gionalista locale occuparsi delle tante opere inconcluse e gestite male dal nostro comune, sarà conflitto d'interesse? una televisione locale che nel proprio paese non denuncia le tante opere inutilizzabili vedi porto, castello,strada ferma da 27 anni,la zona industriale che sembra una discarica, e tanti altre questioni che tutti noi vediamo e loro no questa la dice lunga. la verità è che tutti dipendiamo da qualcuno.

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  3. ma quali giornalisti?prendono le notizie battute dalle agenzie e le riportano pari pari,mai una denuncia,mai un sussulto,mai un iniziativa,coraggio zero.si lo so bisogna pur campare,ma potevi fare l'impiegato al catasto.brutti tempi

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  4. concordo con quanto detto, proprio oggi il sindaco con decreto ha rinnovato per un altro anno il contratto alla solita giornalista per l'ufficio stampa, e questo si ripete da tanti anni, forse non ci sono altri giornalisti a roccella? no il nostro sindaco è bravo prende due piccioni con una fava visto che il marito della giornalista fa lo stesso lavoro, quindi chi di loro due scriverebbe un articolo a sfavore del sindaco? alla faccia della libertà di stampa art. 21 buone feste felice

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  5. Il Sig. Ricci non è uno sprovveduto... La sua trasmissione alla fine è solo un tg satirico, che cerca appunto di far satira utilizzando notizie legate a disservizi e truffe varie, fiore all'occhiello (purtroppo) dell'Italia in generale. Nello specifico però, scendendo al sud e in particolare nella nostra terra, tante notizie di truffe e varie, non fanno proprio ridere in quanto sono parte integrante della terra che viviamo, quindi la quotidianetà non fa esattamente satira, ma fa scandalo e scomoda personaggi come politici poco seri, malviventi vari o addirittura ndranghetisti, cioe tutti personaggi che è meglio non scomodare, specie con le denuncie giornalistiche. Qui non esiste l'art 21, esiste solo l'art PRIMO: "fatti i fatti tuoi se vuoi mangiare lavorare e vivere tranquillo".... Questa è la vera piega della Calabria e il Sig. Ricci l'ha capito prima ancora di iniziare a realizzare qualsiasi servizio che ci riguardi!!

    F.P.A.

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