da http://www.telereggiocalabria.it/
Un contenitore con del liquido infiammabile ed un foglio di carta arrotolato imbevuto dello stesso liquido, e' stato trovato, a Siderno, davanti all'abitazione di Mario Congiusta, il padre di Gianluca, l'imprenditore di 34 anni ucciso in un agguato di 'ndrangheta il 25 maggio del 2005. Il contenitore, secondo quanto si e' appreso, è stato notato dallo stesso Congiusta che ha chiamato subito i carabinieri di Locri. Gli investigatori, non escludono alcuna ipotesi circa il possibile movente del gesto. Mario Congiusta, dopo l'omicidio del figlio, ha creato un'associazione, la "Gianluca Congiusta Onlus", impegnandosi nella lotta alla 'ndrangheta ed in favore della legalita'.
Il nome di Mario Congiusta, tra l'altro, è finito ieri, come vittima, nell'inchiesta dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che ieri hanno arrestato un poliziotto, la moglie ed un'altra persona accusate di avere fabbricato false prove da consegnare, in cambio di denaro, a indagati in inchieste vere o ipotetiche, per alleggerire la loro posizione. Nel caso specifico di Congiusta, i tre, secondo l'accusa, lo avevano contattato, tramite lettere anonime, minacciando di divulgare atti d'indagine, falsi, dai quali sarebbe emerso che Costa era innocente se Congiusta non avesse pagato una somma di denaro.
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