Trattasi della rupe di via Pignatelli proprio a ridosso della mega struttura del liceo scientifico.
“Gli interventi di mitigazione del rischio frana (cosi sono stati definiti nel progetto che la Regione Calabria ci ha finanziato con la bellezza di un milione e 500 mila euro), cominciati i primi di luglio, sono andati sempre a singhiozzo.
La rupe è stata ripulita e sono stati estirpati moltissimi arbusti, lasciando soltanto delle secolari piante di ulivo, rimaste assieme a dei grossi massi impiantate chissà quanto nel terreno.
Tutta la sporcizia e gli arbusti ormai rinsecchiti, non sono mai stati raccolti e giacciono da quest’estate sul ciglio della strada che collega via Cristoforo Colombo con la via Garibaldi, ed oltre a fare brutta mostra, considerato che a questa sporcizia si sono aggiunte diverse buste di plastica di spazzatura gettate da passanti poco scrupolosi, sono pericolosi per la circolazione delle autovetture (considerato che questa ammasso di spazzatura e legname è proprio a ridosso di una curva pericolosa – siamo proprio vicinissimi al Liceo scientifico).
Tornando ai lavori, dopo la pulizia e ripetute sospensioni (non si sa perché….) la Ditta ha provveduto ad iniziare ad impiantare una rete metallica di protezione del terreno. Oggi, questo lavoro di impianto è stato sospeso per l’ennesima volta e arrivando sul posto ci si ritrova le reti metalliche alla rinfusa e tutte attorcigliate su se stessi.
Questa situazione è davvero gravissima in vista dell’inverno e del rischio di pioggia e temporale. C’è l’altissimo rischio di frana distruttrice sia delle abitazioni sovrastanti che della struttura del liceo scientifico e di numerosi palazzi e abitazioni che sono a ridosso di questo dirupo di creta spoglio ormai di alberi e con la protezione prevista, e sospesa a metà, che, invece, non protegge nulla.
Oggi di questa gravissima situazione e dell’altissimo rischio che incombe sul paese, si sono interessate l’emittente Telemia e la stampa con dei dettagliati servizi.
Fate qualcosa prima che sia troppo tardi!
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