Da la Gazzetta del Sud
corrispondente Antonello Lupis
Tragico sinistro, una vita spezzata. Per Giorgio Nanni, 48 anni, operaio di Roccella Jonica, si sarebbero verosimilmente rivelate letali le lesioni interne, specie quelle all'altezza dell'addome e della cassa toracica, riportate nell'incidente stradale avvenuto poco prima di mezzogiorno di ieri a Marina di Gioiosa, in contrada Cavalleria, lungo la strada interna che collega la cittadina costiera della Locride a Gioiosa Jonica e a diverse contrade dei due centri. L'uomo, sposato e padre di due figli, è deceduto poco dopo l'arrivo all'ospedale di Locri.
Tutta da chiarire la dinamica dell'accaduto. Quel che è certo è che l'auto che Nanni guidava, una Fiat Panda, dopo aver sbandato, e aver probabilmente evitato un altro veicolo, è andata a sbattere contro un traliccio situato ai lati della carreggiata. L'operaio roccellese subito dopo l'incidente è sceso dall'auto e ha chiamato col cellulare la moglie, tranquillizzandola e invitandola a recarsi sul luogo dell'incidente, e subito dopo all'ospedale, dove l'uomo dopo il soccorso è stato trasportato dai responsabili dell'associazione Lados di Marina di Gioiosa.
Dopo l'arrivo al Pronto soccorso dell'ospedale di Locri, il quadro clinico di Giorgio Nanni sarebbe però peggiorato tant'è che per lo sfortunato operaio sarebbe stato deciso il trasferimento nel reparto di Chirurgia d'urgenza. Prima, però, di poter essere sottoposto a un eventuale intervento chirurgico, Giorgio Nanni è deceduto tra lo sgomento, l'incredulità e le proteste della moglie e dei parenti intanto giunti nel nosocomio locrese.
Per chiarire al meglio gli aspetti della tragica vicenda, il sostituto procuratore di Locri, dottoressa Rosanna Sgueglia ha disposto l'esame autoptico sul cadavere dell'operaio. Sull'incidente stradale, sul soccorso della vittima e sul trasporto all'ospedale di Locri dello stesso Nanni sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Marina di Gioiosa.
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