Lo conosciamo tutti come il regista dell' "Opera Sacra", meglio conosciuta come la Via Crucis Vivente, che ha commosso per decenni e diverse generazioni le festività pasquali dei roccellesi, ma il fotoreporter Enzo Scali è anche l'autore di scatti indelebili che hanno segnato i momenti più belli e felici della vita di molte coppie e famiglie. Le sue foto sono dei fermoimmagini carichi di sentimento e arte che trasmettono sensazioni e ricordi non indifferenti. Il suo amore sfrenato per la sua Roccella lo porta a custodire gelosamente, ma anche a condividere con i nostri cittadini e gli emigranti roccellesi nel mondo, diversi album di fotografie artistiche e storiche del nostro paese, che segnano profondamente l'osservatore, regalandogli una serie di emozioni, in virtù del fatto che sembra ripercorrere e toccare con mano lo scorrere della vita di Roccella dagli anni 20 ad oggi.
Nel febbraio scorso avevamo dedicato al M° Enzo Scali un articolo di "resoconto" del suo viaggio in Argentina e Australia nella sede di alcune associazioni di emigranti roccellesi come "messaggero delle nostre bellezze", oggi ci piace riferire che proprio quel viaggio fu galeotto per il caro Enzo considerato che, a distanza di qualche mese dal suo ritorno a Roccella, n'è ripartito per approdare a Pehuajò, un Comune della provincia di Buenos Aires, per una nuova esperienza di vita.
Anche oltreoceano il talento e la passione di Enzo Scali non conosce freni, tant'è che pensa a come, col suo "mestiere" di "cattura immagini", potrebbe contribuire a realizzare qualcosa di bello e prezioso che possa trasmettere emozioni e serenità alle care persone che gli hanno riservato una cosi calorosa accoglienza. Ha inizio cosi il progetto di "gemellaggio fotografico" fra Roccella Jonica e la Municipalidad de Pehuajò culminato la prima settimana di agosto con la mostra fotografica dal titolo "Da Italia en Argentina".
"E' stato proprio l'Intendente (il sindaco) del Comune di Pehuajò a volere fortemente questa mostra - ci riferisce il "nostro" Enzo Scali interpellato da questo blog attraverso il suo profilo fb - che ha coinvolto emotivamente tutti i cittadini di questo Comune che ha più dell'80 per cento dei suoi abitanti con radici italiane". Con logo identificativo del Comune di Roccella Jonica e accanto quello della Municipalidad di Pehuajò, la mostra è stata un susseguirsi di immagini che hanno accostato il paese di Roccella a quello argentino secondo usi, costumi, volti, ritratti, paesaggi, tradizioni, teatro.
"Davvero un'esperienza unica, - ci dice nel suo messaggio Enzo - è indescrivibile l'accoglienza che tutti mi hanno riservato, unita al rispetto e alla curiosità per il fatto che un italiano arrivi oggi a vivere nel loro paese. Mai ho avuto tanta riconoscenza per il mio lavoro, neanche da parte delle istituzioni del mio paese! "
All'inaugurazione della mostra erano presenti le maggiori autorità della provincia di Buenos Aires, e da tutti il M° Scali ha ricevuto l'invito di poter andare a visitare la loro città: "Sono davvero orgoglioso e soddisfatto del lavoro svolto e da come è stato accolto da cittadini e istituzioni. Fra tutti gli inviti ho avuto anche il piacere di ricevere una proposta da parte della Responsabile della sezione Cultura provinciale di Santa Rosa (città che dista da Buenos Aires oltre 600 km.), che, venuta a conoscenza delle mie passioni per il teatro religioso, mi ha proposto di preparare un progetto teatrale sia per la Natività che per la "Via Crucis".
Nessuno è profeta in patria caro Enzo, e tu lo sai bene, ma i tuoi concittadini roccellesi ti vogliono tutti bene, ti stimano per le emozioni che sai trasmettere con le tue straordinarie fotografie, oggi anche attraverso la rete, e per il grande lavoro che fai di promozione della nostra terra, e ti siamo particolarmente vicini se oggi finalmente hai trovato tutta la serenità e la gioia che il tuo cuore merita.