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venerdì 7 agosto 2015

PORTO DI ROCCELLA: LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE. LA VERITA' CHE GLI ALTRI NON DICONO.

Intervento di Nicola Iervasi nel corso dell'assemblea pubblica di martedì scorso.

Chi  ha  seguito  come me gli sviluppi di tutta la vicenda del porto, ascoltare le menzogne, la propaganda e le offese, e soprattutto le verità non dette, da parte di sindaco, vice-sindaco e  chi altro è intervenuto, vi garantisco che c’è  davvero da rimanere scandalizzati.

Su due enormi menzogne i nostri amministratori hanno costruito le loro tesi e la loro propaganda. La prima è che il porto deve rimanere a maggioranza pubblica perché solo rimanendo al Comune si fa l’interesse dei roccellesi;

la seconda: che non esiste nessuna legge secondo la quale i Comuni devono dismettere le quote nelle società partecipate. Oltre queste due tesi, inconsistenti e sterili, e vedremo perché, non hanno fatto altro che lanciare offese nei confronti di "Roccella Bene Comune", nei confronti della ditta Mandarano e nei confronti dei 15 parlamentari di SEL  e PD che hanno proposto le interrogazioni al Senato e alle Camere considerato  che  hanno intravisto nel bando di gara degli abusi e delle irregolarità da parte di INVITALIA.

Ma noi non siamo della loro stessa pasta, noi non abbiamo bisogno di dire menzogne ed offendere, noi in questa vicenda non abbiamo nessun interesse se non quello di garantire i principi violati della trasparenza e della legalità; noi fin dall’inizio ci siamo proposti di  riferire i fatti cosi come sono, cosi come si sono sviluppati, e denunciare le alterazioni che violano le norme di legge.

Noi vogliamo spiegare ai cittadini  cosa è veramente successo con la scoperta dell’illeggittimità  - per non  chiamarla con il suo vero nome che sarebbe truffa – della vendita delle quote di INVITALIA attraverso un bando di gara  cambiato e falsato in corsa d’opera.

Allora rispiego brevemente cos’è successo: da novembre fino al 22 maggio il bando di gara avanzato e promosso da INVITALIA imponeva la vendita dell’intero lotto del 51% , infrazionabile, e in tutto questo periodo chiunque poteva manifestare l’interesse di acquisto del 51 per cento appunto; ma l’intero lotto, specificatamente infrazionabile nell’art. 6 del bando,  misteriosamente viene diviso in due il 23 maggio, il giorno successivo alla chiusura delle manifestazioni di interesse; ossia in pratica INVITALIA, una volta che ha visto chi sono i concorrenti per l’acquisto delle quote, ha frazionato le stesse, riservando il 31% agli enti pubblici e il 20 % ai privati.


In virtù di queste violazioni e di molte zone d’ombra sappiate che sulla vicenda della vendita del 51% delle quote da parte di INVITALIA, oltre alle iniziative di denuncia pubblica portata avanti da Roccella Bene Comune, sono in atto le due interrogazioni parlamentari al Ministero dell’Interno, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’economia e delle finanze, dello sviluppo economico; è in atto un Esposto alla Procura della Repubblica e una opposizione al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.

Di tutto questo che è il  cuore del problema non c’è traccia nel dibattito del Comune dell’altra sera qui alle Colonne. Come mai?
Evidentemente non gli conviene parlare  del vero problema, perché non possono dare nessuna risposta, e quindi ci girano attorno.

Alla fine di  questo incontro sarà chiaro a tutti che il Porto non è assolutamente dei Roccellesi e non è assolutamente in mano pubblica, e soprattutto sarà chiaro anche il fatto che la legge che loro dicono che non esiste, purtroppo esiste eccome, e loro lo sanno, e se loro avrebbero agito indisturbati… a tempo debito l’avrebbero fatta valere la legge a favore dei loro soliti privati.

Pensate un po’, ironia della sorte, proprio nel numero della Gazzetta del Sud dove c’era l’articolo con il loro convegno in cui riferivano che non esiste nessuna legge che impedisce al Comune di acquistare o detenere  le quote del  Porto, qualche pagina prima si parlava proprio della Legge di Stabilità 2015 e della scadenza di fine marzo dove hanno presentato il piano di tagli delle società partecipate oltre la metà degli Enti, proprio perché si registrano bilanci in rosso molto consistenti.  Esattamente com’è il caso del “Porto di Roccella” che da 5 anni chiude i suoi bilanci in negativo.

E  pensate un po’ che questa specifica legge viene riportata anche nel bando di gara per la  dismissione di tutte le quote di INVITALIA nei  vari porti d’Italia, tant’è che, il Comune di Capri, intenzionato ad acquistare il 49% delle quote di INVITALIA del Porto di Capri,  si è visto negare questa possibilità dall’amministratore delegato della società pubblica rivalutando la legge di stabilità art. 1 comma 611; lo stesso amministratore che, invece, qui a Roccella, ha riservato per il Comune il 31%.

Ma approfondiamo la tesi, tanto amata dai nostri amministratori, secondo la quale solo se il Porto rimane in mano pubblica  si tutelano gli interessi dei roccellesi. Questo ripetiamo non è possibile per legge, ma anche se fosse, tutelare gli interessi dei roccellesi significherebbe adottare dei metodi trasparenti di assunzione del personale  attraverso appunto bandi pubblici, dove tutti possono concorrere alla pari. E voi pensate che al Porto di Roccella succede questo?

Al Porto di Roccella si verifica l’esatto opposto: dove ci sono servizi con costi da sborsare allora paga il Comune di Roccella, dove ci sono servizi da incassare sono, invece,  tutti a vantaggio dei privati che sono stati scelti senza nessun criterio di valutazione e in maniera diretta dai nostri amministratori.

Anzi la valutazione non c’è, ma il criterio si che c’è: basta andare a vedere chi da 30 anni finanzia, con elargizioni finalizzate a sponsorizzazioni e con altri servizi, l’associazione culturale jonica che fa capo ai nostri amministratori, per rendersi conto che sono gli stessi identici soci privati del compendio portuale roccellese.

Attenzione, qui nessuno ce l’ha con i F.lli Circosta o Mario Diano, se sono intelligenti loro capiranno che non  ce l’abbiamo con loro, loro stanno facendo legittimamente i loro interessi, gli stessi interessi di  cui i nostri amministratori parlano con sfregio per la Ditta Mandarano che invece ha la sola colpa di non essere fra i finanziatori dell’associazione del jazz.

Gli unici responsabili di questo gravissimo “conflitto d’interessi” sono coloro che tramano per curare gli interessi privati e illudono i roccellesi di fare gli interessi collettivi.
Al Porto, invece, si gioca tutto in famiglia, altro che interessi pubblici e interessi dei roccellesi!!!

Intorno a questo giro si è sviluppato per sette anni l’odio nei confronti dell’altro socio privato che concorreva per la gestione del Porto e che legittimamente, cosciente di avere una offerta più vantaggiosa nella comparazione delle offerte è voluto andare fino in fondo.

Dal termine della causa giudiziaria fino alla formalizzazione dell’atto concessorio demaniale alla società  “Porto delle Grazie srl”, inspiegabilmente, sono passati due anni.


E qui si che il ritardo è stato grave e ingiustificato. Infatti già nel 2012 si poteva affidare la gestione ed invece si è lasciato trascorrere due anni  poiché il Comune di Roccella Jonica ha ottenuto un finanziamento regionale di 4 milioni  e 800 mila euro per adeguamento delle strutture portuale.

Il fatto grave e che, secondo una studiata volontà delle parti interessate, parte del finanziamento pubblico è stato destinato alla realizzazione di opere che dovevano essere realizzate dai soggetti privati che hanno ottenuto la  concessione principalmente perché si sono obbligati a realizzare tutti i lavori a proprie spese; ed infatti dei lavori di adeguamento  degli impianti idrici e di distribuzione carburanti come la ristrutturazione degli elementi in calcestruzzo deteriorati del costo di circa 500 mila euro che avrebbero dovuto essere investiti dalla società non c’è traccia alcuna nel bilancio in uscita 2014 della società stessa, tanto a conferma che sono stati, invece, utilizzati le risorse del finanziamento pubblico.

La verità è,  come dicevamo prima,  che quando si tratta di costi da sborsare, vedi manutenzione per insabbiamento, luce, acqua e vari avvocati per le  cause giudiziarie, allora paga il Comune di Roccella con il suo bilancio e con i soldi dei cittadini, o si tenta di trovare dei sotterfugi per richiedere sempre contributi pubblici; quando invece ci sono servizi da incassare, da cui trarne benefici, questi sono tutti dati a vantaggio dei privati. Al privato va la pompa di benzina, al solito privato il cantiere di rimessaggio, adesso vedremo a chi daranno i tabacchi ma siamo sicuri che andranno al solito privato e poi da gennaio anche il bar ristorante, indovinate a chi???

Ai cittadini roccellesi restano le perdite di bilancio del 2014 con la società e quelle del 2013, 2012 e 2011 quando il compendio portuale era ancora del Comune, restano le tariffe dei posti barca quadruplicate dal 2013 al 2014 con i roccellesi costretti a togliersi la propria barca dal porto per metterla in garage se non, addirittura, venderla;
restano delle assunzioni fatte senza nessun bando, senza nessuna trasparenza  e senza nessun criterio oggettivo se non quello della clientela.

Davanti a questa impressionante realtà chiunque non abbia interessi e fa politica  per passione non può assolutamente rimanere in silenzio.

Tutto questo è oggi il Porto di Roccella Jonica. C’è il nulla!!! Tant’è che per creare  un minimo di interesse si ricorre a notizie false di artisti famosi che fanno transito da Roccella attraverso testate giornalistiche compiacenti.

Tutto questo, sommato al gravissimo scandalo delle quote in vendita da Invitalia gridano voglia di verità e giustizia.

Noi non arretreremo di un passo, ci auguriamo che i Ministeri, i magistrati e i giudici facciano anche la loro parte per ristabilire questa sacrosanta legalità.

Siamo sicuri  che il giorno in cui la legalità verrà ristabilita, perché dovrà essere ristabilita, i nostri amministratori usciranno di casa con il lutto al braccio. 

1 commento:

  1. Ma quale interesse pubblico! Che amarezza . La gente sopravvive e in questo paese prevale il servilismo e il clientelismo.

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri